MILLEPROROGHE; SLITTA LA WEB TAX, RINVIO SFRATTI PER REDDITI SOTTO I 21.000 EURO
NEL DECRETO ANCHE LE NORME PER IL RECESSO DEGLI AFFITTI D’ORO E IL BILANCIO DI ROMA… VIA LIBERA AGLI AUMENTI DELLE ACCISE SUL TABACCO
Ecco le principali misure contenute nel decreto “Milleproroghe”
RECESSO AFFITTI D’ORO
Le amministrazioni pubbliche potranno recedere dalle locazioni passive entro il 30 giugno 2014. È quanto prevede la norma sui cosiddetti «affitti d’oro»
SFRATTI SOSPESI PER 6 MESI
Sfratti sospesi per sei mesi, ma non per tutti: solo per chi ha reddito familiare sotto i 21.000 euro, malati, anziani o disabili in famiglia. È quanto prevede il decreto Milleproroghe approvato oggi dal Cdm. «Nessuna proroga generalizzata degli sfratti – è scritto nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi – ma attenzione alle emergenze reali».
POSTICIPATA LA WEB TAX
La Web Tax, la norma introdotta nella legge di Stabilità e non ancora entrata in vigore, è stata posticipata al primo luglio. È quanto prevede – è scritto nel comunicato di Palazzo Chigi – il decreto Milleproroghe.
BONUS MOBILI
Viene modificata la norma della Legge di Stabilità che non consentiva di superare, nel bonus riconosciuto per l’acquisto dei mobili, il valore della spesa sostenuta per le ristrutturazioni: ora diventa possibile. È quanto prevede una delle norme del decreto Milleproroghe approvato oggi dal Cdm.
POSSIBILE AUMENTO ACCISE TABACCO
Al termine della conversione del decreto Milleproroghe potrà essere deciso un aumento dell’accisa sui tabacchi dello 0,7% sui prodotti da fumo «e loro succedanei».
115 MILIONI PER ROMA CAPITALE
La possibilità per il commissario straordinario di Roma Capitale a inserire 115 milioni nella massa passiva dei debiti e nuove risorse per la raccolta differenziata. Sono due delle misure contenute nel decreto Milleproroghe per Roma Capitale. «Il commissario straordinario – è scritto nel comunicato – è autorizzato a inserire, per un importo massimo di 115 milioni di euro nella massa passiva di cui all’articolo 14 del dl 31 maggio 2010 da destinare a partite debitorie rivenienti da obbligazioni od oneri anteriori al 28 aprile 2008. Roma Capitale può riacquisite l’esclusiva titolarità dei crediti e può avvalersi di appositi piani pluriennali per il rientro dal crediti verso le proprie partecipate». Inoltre sono previste «risorse per il Patto per Roma per la raccolta differenziata». Sono stati «sbloccati fondi, nel limite di 6 milioni di euro per il 2013, 6,5 milioni di euro per il 2014, e 7,5 milioni di euro per il 2015».
FONDI UE PER OLTRE 6 MILIARDI
Il Consiglio dei ministri ha varato anche una ripartizione dei fondi strutturali europei «per 6,2 miliardi», soldi che «rischiavano di non essere utilizzati avendo un ciclo 2007-2013» ha spiegato Letta. «Con questo intervento di tipo amministrativo potremmo riallocare questi fondi».
700 MILIONI PER IMPRESE E OCCUPAZIONE
«Abbiamo conferito 700 milioni per misure a sostegno di lavoro e occupazione» ha continuato il premier durante la conferenza stampa spiegando che: «Oggi presentiamo un complesso di interventi per salvare l’utilizzo dei fondi Ue che altrimenti si sarebbero persi. Con questa operazione siamo in grado di riallocarli con un intervento di tipo amministrativo e utilizzarli nella coda 2014-2015». Dei 700 milioni, 150 milioni vanno per la decontribuzione dell’occupazione giovanile, 200 milioni per l’occupazione femminile e 350 milioni per interventi a sostegno della ricollocazione dei lavoratori disoccupati.
800 MILIONI DI FONDI CONTRO LA POVERTA’
«Aggiungiamo sul fronte della lotta alla povertà 300 milioni in più» che si aggiungono ai 500 milioni già stanziati nella legge di Stabilità a questo fine.
RIFORMARE IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO
Quanto accaduto con il dl salva Roma, «dimostra che nel nostro Paese è essenziale rimettere mano al sistema legislativo», ha aggiunto. «Questa vicenda – aggiunge – è un ulteriore stimolo nel 2014 per mettere mano al riordino del percorso legislativo». «Il procedimento legislativo in Italia, come avviene oggi, non è quello di una democrazia moderna che sia in grado funzionare in modo efficiente” quindi il 2014 è «l’anno in cui dotare il nostro paese di un procedimento più lineare, che eviti le situazioni create in questo ingorgo di fine anno».
FONDI ALLE SCUOLE
Uno dei capitoli a cui il Cdm di oggi destina alcune delle risorse dei fondi strutturali è quello delle scuole, perchè «quelle italiane non sono all’altezza». Lo ha annunciato in conferenza stampa il premier Enrico Letta. «C’è un capitolo – ha aggiunto Letta – a cui tengo moltissimo: è quello che ha a che vedere con gli edifici scolastici, con la loro messa in sicurezza» e con l’efficienza energetica.
(da La Stampa”)
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