MUSUMECI DICE CHE SE LA SUA ORDINANZA SARA’ DISATTESA SI RIVOLGERA’ ALLA MAGISTRATURA
OTTIMA IDEA, COSI’ VEDIAMO CHI NE ESCE INDAGATO
“Chiediamo alla gente di stare a un metro e con la mascherina, è mai possibile che in un salone stiano 700 migranti? Non mi importa se sono bianchi, neri o biondi, sono esseri umani sul territorio della mia regione e io sono soggetto attuatore per l’emergenza covid. Ho il dovere di guardare fuori e dentro gli hotspot. A meno che non siano zona franca”.
Giusto, la sanità dipende dalla Regione, quindi la responsabilità ricade su Musumeci, anche quella per cui la Sicilia è ultima in Italia per numero di tamponi in rapporto alla popolazione, è seconda per ricoverati in terapia intensiva e ultima per dimessi.
Musumeci è responsabile anche per i ritrovi dove non vengono fatte rispettare uso di mascherine e distanziamenti, per non aver messo a disposizione del Viminale aree da destinare a hotspot decorosi, per essersi opposto all’uso della ex caserma di Vizzini.
Ha solo ragione nel criticare il governo (leggi Di Maio) per non aver affrontato a tempo debito il prevedibile flusso di migranti tunisini sulle nostre coste (cosa che sosteniamo da tempo).
“Aspetteremo fino a mezzanotte. Se i soggetti chiamati a dare attuazione non dovessero farlo a noi rimane solo una strada: rivolgerci alla magistratura perchè ci troveremo di fronte a una palese omissione. Se il governo dovesse impugnare ordinanza, faremo valere le nostre ragioni. Se invece ci viene incontro, può chiederci alcuni giorni per ricollocare i migranti e mettere i sigilli in tutti i centri di accoglienza. Se non lo farà lo faremo noi”.
Ottima idea, meglio rivolgersi alla magistratura così avrà modo di verificare TUTTO, anche il comportamento di Musumeci.
Musumeci è però costretto ad ammettere di non avere poteri e competenze per applicare la sua ordinanza – “non posso dare ordini alla polizia” – e anche la minaccia di apporre i sigilli avverrà “solo quando le strutture saranno svuotate”.
Così l’approccio cambia. Il governatore dà ordine alle Asp del territorio di entrare negli hotspot e nei centri di accoglienza e verificare le condizioni igienico sanitarie. “Abbiamo preparato un’apposita circolare per consentire alle nostre strutture di operare – spiega Musumeci – Il Viminale eserciti le sue competenze, diteci se è vostra anche la competenza sanitaria. Se è così siete fuorilegge”.
Infatti la competenza sanitaria è di Musu,eci. è lui che deve trovare e mettere a disposizione del Viminale strutture adeguate per l’accoglienza in sicurezza
Dunque controlli sanitari, ma nessun potere di sgombero.
Poi la chicca esilarante finale: “su questa materia nessuno può pensare di fare campagna elettorale”
Messuno, salvo lui, ovvio
(da agenzie)
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