OGNI MINISTRO IN MEDIA HA SEI CASE: LA SQUADRA DI GOVERNO E’ PROPRIETARIA DI 348 IMMOBILI
I MINISTRI NE HANNO INTESTATE 126, I SOTTOSEGRETARI 222: DA AGGIUNGERE 295 APPEZZAMENTI DI TERRENO….SUL PODIO TREMONTI (14), FITTO (12), LA RUSSA (10), CASTELLI (10), CALDEROLI (9), URSO (9), BRUNETTA (8), ROTONDI (8), GALAN (7), PRESTIGIACOMO (7), GELMINI (6)….ANCHE A SINISTRA NON SCHERZANO
Nessuno batterà il capo del governo che ha una decina di ville di rappresentanza e appartamenti disseminati in tutto il mondo, ma non si può dire che i nostri ministri non amino la casa, anzi le “loro case”.
Ne hanno in totale 126, in media 6 a testa.
Secondo i dati di “Sister-Agenzia del territorio”, più precisamente posseggono 348 fabbricati ( 126 i ministri e 222 i sottosegretari) a cui vanno aggiunti 295 appezzamenti di terreno (154 i ministri e 141 i sottosegretari).
Fanno in tutto 643 proprietà immobiliari: evidentemente il mattone sembra coincidere con l’attività politica.
Guida la classifica il ministro Tremonti, proprietario di 14 case e 4 terreni, seguono Raffaele Fitto con 12 case e ben 73 terreni, Ignazio La Russa con 10 case e 1 terreno, Calderoli con 9 case e 9 terreni, Urso con 9 case, Brunetta con 8 case e 6 terreni, Rotondi con 8 case, Prestigiacomo con 7 case, Galan con 7 case e 15 terreni, Gelmini con 6 case, Carfagna con 5 case, Fazio con 5 case e15 terreni, Frattini con 4 case, Brambilla con 4 case, Matteoli con 3 case e 4 terreni, Romani con 3 case e 1 terreno, Meloni con 3 case, Alfano con 2 case, Bondi con 2 case, Maroni con 1 casa e 12 terreni, Castelli con 1 casa e 10 terreni, Bossi con 1 casa e 4 terreni, Vega con 1 casa e Vito con 1 casa.
Nel governo cè anche qualcuno che vive in affitto: sono i ministri Sacconi, Ronchi, i sottosegretari Scotti, Casero, Giachino, Reina.
Qualcuno a questo punto ci chiederà per par condicio di conoscere qualche dettaglio sulle case intestate anche agli esponenti dell’opposizione.
Vediamo di accontentarli.
La Rosy Bindi ha 4 appartamenti a Roma, Sinalunga, Firenze e Cadore. Sempre quattro Fioroni a Roma, Tarquinia, Villa S. Giovanni e Viterbo. Pecoraro Scanio sempre quattro a Napoli, Roma, Castellabate e Salerno.
Tre case di proprietà per Bassanini (due a Roma e una a Marciano), Bertinotti (Roma, Massa Martana e Dolceacqua), Fassino (Roma, Torino e Scansano), Ferrero (Pinerolo, Villar Perosa e Perrero), Padoa Schioppa (Venezia, Orvieto e Parrano), RomanoProdi (Bologna, Reggio Emilia e Carpineti), Visco (Roma, Francavilla e Pantelleria).
Insomma qualche casa in meno per l’opposizione, ma tanto male non se la passano neanche loro.
Un dato è certo : le porte del Grande Fratello della politica sono sempre ben consolidate e garantiscono solide fondamenta immobiliari.
Con questa esperienza strano che tardino ad approntare il promesso “Piano casa” per le giovani coppie e la costruzione di nuove case popolari per i ceti meno abbienti.
O forse hanno un interesse limitato.
Alle proprie.
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