OLANDA, RUTTE SCATENATO: “MAI COI RAZZISTI, SAREMO I PRIMI A FERMARLI”
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Il faccia-a-faccia televisivo tra il primo ministro olandese Mark Rutte e il suo rivale xenofobo Geert Wilders s’è concluso ieri sera con un violento scambio verbale sull’avvenire del paese.
“Voglio che i Paesi bassi siano i primi a mettere termine al cattivo populismo”, ha dichiarato Rutte, evocando la Brexit e le elezioni presidenziali Usa.
“Si può dire che queste elezioni siano i quarti di finale per impedire al cattivo populismo di vincere. Le semifinali sono in Francia ad aprile e, in seguito, la finale in Germania a settembre”, ha continuato.
A chi gli ha chiesto la possibilità di una coaliziione di governo con il partito di Wilders che vuole chiudere le moschee e persino vietare la vendita del Corano, Rutte ha ribadito “Mai, dico mai, coi razzisti di Wilders, con chi definisce feccia altri esseri umani”.
“Niente negoziati sotto minacce Ankara”
“Non ci saranno negoziati sotto le minacce” per risolvere la crisi diplomatica con la Turchia, ha poi affermato Rutte, il quale ha ricordato che i turchi dei Paesi Bassi sono “cittadini olandesi”. “Fino a che le minacce del governo turco non finiranno non ci saranno negoziati per risolvere questo conflitto”.
(da agenzie)
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