ORA ITALIA VIVA E’ “CENTRISTA”: IL MODELLO MICRON (MACRON E’ UNA PERSONA SERIA)
“IN PARLAMENTO PER AGGGREGARE LE FORZE LIBERAL-DEMOCRATICHE”, MA NON LO CONSIDERA NESSUNO
Se a sinistra il Pd insieme con i 5Stelle e Leu crea un intergruppo parlamentare (che tanto sta facendo discutere quei Dem preoccupati da un matrimonio stabile con i grillini), il leader di Italia Viva lancia la sua sfida.
Immagina di trasformare Italia Viva – il partito creato dopo la scissione dal Pd di cui è stato segretario – in una forza politica centrista e europeista, sull’esempio del presidente francese Macron,
Ovviamente non tutto subito. Però l’accelerazione è nei fatti, dal momento che il governo di unità nazionale di Draghi cambia le carte in tavola della politica italiana. Italia Viva con Azione di Carlo Calenda, +Europa di Emma Bonino, parte di Forza Italia e alcuni democratici moderati potrebbero creare un sodalizio politico duraturo? La versione italiana di Renew Europa, il gruppo macroniano a Strasburgo, si può fare: suggerisce Sandro Gozi, amico di Macron e di Renzi, eurodeputato.
La proposta arriva ieri, nel giorno della fiducia di Montecitorio al governo Draghi. Nella e-news settimanale, ecco le parole dell’ex premier: “L’avvento di Draghi è una svolta per il governo, ma produrrà una grande rivoluzione anche nella politica italiana. E noi saremo protagonisti del tentativo di europeizzare i partiti di casa nostra. Avanti tutta che il meglio deve ancora venire”.
Scrive inoltre Renzi: “Se la destra si europeizza è un bene e la grande famiglia dei Popolari non potrà che contenere questo gruppo. Se la sinistra si coalizza intorno a Leu, 5 Stelle e il Pd immagino che i Socialisti europei potranno accogliere la neonata formazione. Noi di Italia Viva dovremo essere i promotori – non da soli – di quella che in Italia sarà la casa del buon senso, dei riformisti, di un mondo liberal-democratico che in Francia ha Emmanuel Macron, in Danimarca Margrethe Vestager, in Belgio Charles Michel, in Lussemburgo Xavier Bettel e tanti altri riferimenti nel mondo”.
Gozi racconta come Renew Europe abbia aggregato nell’europarlamento socialisti, ecologisti, liberal democratici e conservatori pro Europa.
“Intanto nel Parlamento italiano si potrebbe fare un coordinamento, perchè nell’Italia di Draghi da un lato c’è una sinistra a cinque stelle, dall’altro una destra estrema: è tempo di liberare il centro e aggregare forze che hanno una visione liberal democratica”.
Le reazioni dei possibili partner di Renzi per ora sono gelide. Calenda rinvia al mittente. Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi, ha suoi riti e liturgie e una classe dirigente del tutto refrattaria a cedere quote di sovranità .
La prossima Leopolda a Firenze, l’11 di novembre, sarà dedicata proprio a Renew Europe.
Italia Viva, il partito di Renzi, è al bivio della sua sopravvivenza, perchè nei sondaggi è quotato tra il 2 e il 3 per cento.
(da agenzie)
Leave a Reply