“PAMELA NON E’ STATA STUPRATA”, REVOCATO IL CARCERE PER I DUE NIGERIANI ACCUSATI DI CONCORSO NELL’OMICIDIO DI MACERATA
CONCLUSIONI DI RIS: “UCCISA DOPO AVER ASSUNTO EROINA ED ESSERSI SENTITA MALE”… UNICO ACCUSATO RESTA OSEGHALE, UN OMICIDIO INDIVIDUALE E SENZA COMPLICI
Il giudice delle indagini preliminari di Macerata ha revocato la custodia in carcere, per le accuse di omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere, a carico di Lucky Awelima e Desmond Lucky, arrestati inizialmente per concorso con Innocent Oseghale nell’omicidio di Pamela Mastropietro.
A spingere la procura a chiedere la scarcerazione per le accuse più gravi sono stati i risultati delle perizie eseguite dal Ris, che hanno anche escluso che vi sia stata violenza sessuale ma che la ragazza fu probabilmente uccisa dopo avere assunto eroina ed essersi sentita male.
I due uomini, di origini nigeriane, restano in carcere per spaccio di eroina. Il Procuratore ha poi precisato che al momento, comunque, «non c’è l’archiviazione delle accuse» nei confronti di Awelima e Lucky.
Per l’uccisione e lo smembramento della 18enne romana resta in carcere ad Ascoli Piceno solo Oseghale per il quale, dopo il gip di Macerata, anche il Tribunale del Riesame di Ancona, ha ieri escluso l’ulteriore accusa di violenza sessuale nei confronti della ragazza, rigettando la richiesta della Procura di applicare la custodia cautelare anche per quel reato.
(da “La Stampa”)
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