PARENTI, MASSONI E CONDANNATI: ECCO GLI “IMPRESENTABILI” IN LISTA
DAL FIGLIO DI MASTELLA AL FRATELLO DI MANFREDI, DALLA MOGLIE DEL DEPUTATO FDI A UN “GREMBIULINO”
L’ultima suggestione è Vannacci acchiappavoti in Puglia. In Campania, i Mastellas hanno invece prenotato un posto per il figlio Pellegrino, perché “così fan tutti”, rivendica il capostipite Clemente. Nelle Marche, Acquaroli di FdI punta sul fioretto e recluta la pluricampionessa Trillini, mentre in Veneto a Salvini potrebbe non rimanere che l’usato garantito Luca Zaia. Benvenuti alla gran fiera delle Regionali, con annesso repertorio di candidati vip e truppe cammellate da piazzare in lista: amici, parenti, sodali talvolta imbarazzanti se non proprio impresentabili. Il catalogo (per ora) è questo.
A partire da figli, mogli e fratellanze varie che non mancano mai.
Parenti tutti.
In Campania, la lista dei possibili candidati è una cartina di tornasole di parenti e amici di. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, una vita trascorsa tra i banchi di Montecitorio e quelli dell’Eurocamera, e la moglie Sandra Lonardo (parlamentare regionale e nazionale) preparano la discesa in campo del figlio Pellegrino. Del resto, si giustifica il patriarca, “Mastella è un brand e così fan tutti”, a destra come a sinistra. A ben guardare non che abbia torto. Nel Pd c’è il fratello del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che in regione è consigliere uscente. Nella lista civica di Vincenzo De Luca potrebbe trovare posto Rossella Casillo, figlia dell’ex assessore regionale Tommaso che per candidarsi dovrebbe mollare il suo posto ai vertici di Soresa (Società regionale per la sanità). Anche
la progenie del sindaco di Scafati, Pasquale Alberti, pare pronta al debutto politico: la figlia Rosaria è data sicura per un posto nella lista di Forza Italia. Un’altra figlia d’arte dal nome impegnativo è pronta a correre invece per FdI: si tratta di Ione Abbatangelo figlia del più noto Massimo, ex senatore missino, condannato a sei anni per detenzione di esplosivo nell’ambito dell’inchiesta sulla strage del rapido 904. Sempre in casa Meloni, il deputato Michele Schiano starebbe lavorando per la candidatura della moglie Palmira Fele.
Grembiulini&C.
Come a ogni appuntamento elettorale che si rispetti, neanche alle Regionali d’autunno potevano mancare loro: i candidati buccia di banana. In Toscana, come ha rivelato il Fatto, Tommaso Cocci, capogruppo FdI a Prato, per via di certe foto hard che ha spedito in passato non chiude più occhio: il Nostro, va detto, è stato anche segretario della loggia massonica Sagittario, la stessa di Matteini Bresci, indagato per corruzione nell’affaire Prato. A fargli compagnia Claudio Belgiorno, pure lui messo in pista da FdI nonostante sia nel mirino della procura per una vicenda di rimborsi. Non che in Campania vada tanto meglio. I forzisti pensano di mettere in campo Francesco Silvestro, fatto eleggere in Parlamento da Forza Italia nonostante fosse finito nella lista degli impresentabili della Commissione Antimafia nel 2020 per un processo poi finito con la prescrizione. E che dire di Maurizio Matacena? Nominato dal ministro della Cultura Alessandro Giuli revisore dei conti della Fondazione San Carlo, nonostante l’indagine per associazione a delinquere finalizzata a condizionare l’aggiudicazione di commesse pubbliche, ora potrebbe entrare in lista per FdI. Idem Marco Nonno, già condannato per resistenza per le proteste di Pianura.
Mai dire mai.
Capitolo, tentar non nuoce: Michela Rostan in campo dopo aver cileccato le Politiche con la Lega (dopo essere passata da
Sinistra italiana, Pd, Iv e Forza Italia) o l’imprenditore Gianfranco Librandi, gran mecenate della politica ora approdato in Forza Italia (dopo le parentesi Pd, Iv, Scelta civica). Nelle Marche, invece, il Pd riciccia l’intramontabile Valeria Mancinelli, ex sindaca di Ancona (2013-2023) criticatissima per la gestione del porto cittadino. Ma vip e vecchie glorie servono come il pane per acchiappare preferenze. Nelle Marche, Fratelli d’Italia ha reclutato per la causa di Acquaroli la pluricampionessa del fioretto Giovanna Trillini, mentre in Calabria ha chiamato alle armi i big anche quelli eletti a Roma, come la sottosegretaria Wanda Ferro e gli uscenti in regione Gianluca Gallo e Filippo Mancuso. In Puglia, la Lega potrebbe cercare di salvarsi dalla débâcle con il campione dei consensi Roberto Vannacci. Lo spettacolo, però, è appena iniziato: non rimane che attendere.
(da ilfattoquotidiano.it)
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