PROVINCE, IL TAGLIO DI UN MILIARDO ORA PUO’ FAR SALTARE I SERVIZI
MANUTENZIONE STRADE E GESTIONE DELLE SCUOLE A RISCHIO DEFAULT
I dipendenti sono in stato di agitazione in tutta Italia, molte Province temono il default finanziario già nei prossimi mesi e il presidente dell’Upi, Alessandro Pastacci, pur dando ampie assicurazioni sul pagamento degli stipendi, spiega che «se la legge di stabilità non cambia non sarà possibile garantire ai cittadini tutti i servizi che oggi vengono erogati, dalla manutenzione delle strade alla gestione delle scuole».
Il nodo è quello delle risorse: «La legge di stabilità prevede il trasferimento di un miliardo di euro di tributi locali nel 2015, a parità di funzioni e di dipendenti».
Infatti tutti i dipendenti rimarranno in capo alle province per due anni, nelle more dell’attuazione della riforma.
Dopo, il futuro è incerto, rileva Michele Gentile, Cgil funzione pubblica: «La legge non prevede un meccanismo unico, rischia di esserci una soluzione diversa per ogni Regione.
Rimane poi il problema dei 1000 precari i cui contratti scadono a fine anno: al momento non è previsto alcun rinnovo».
I dipendenti sono sul piede di guerra, ma non solo per i propri stipendi: «Noi vogliamo che ai cittadini vengano garantiti i servizi a cui hanno diritto, e con i tagli della manovra non sarà più possibile farlo», dice Marco Zatini, che con i colleghi occupa da giovedì la sala consiliare della Provincia di Firenze.
Rosaria Amato
(da “La Repubblica“)
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