RAGGI, SCOPPIA IL CASO SUL NUOVO ASSESSORE BERDINI: ERA CONTRO LO STADIO DELLA ROMA, FINO A CHE NON HA RICEVUTO LA TELEFONATA DELLO STAFF
COME SI CAMBIA IDEA FACILMENTE: IL NEMICO DEI PALAZZINARI E’ STATO RIMESSO IN RIGA
Ci vorranno altre due settimane pri,a che Virginia Raggi sveli la sua giunta al completo, nonostante glia annunci della vigilia.
Tra le new entry Flavia Marzano, docente della Sapienza in predicato per l’assessorato alla ‘Roma semplice’, per una città ‘smart’; ma resta il nodo vicesindaco.
Intanto prime grane, con Paolo Berdini fortemente contrario alla costruzione dello stadio della Roma.
Ma dal M5s correggono il futuro assessore all’Urbanistica: “E’ una grande opportunità , l’importante è rispettare le leggi”, dicono fonti autorevoli del movimento.
E in serata il dietrofront: Berdini dice di essere stato “travisato” e di non avere “pregiudizi” verso il progetto. Ma le sue dichiarazioni hanno creato imbarazzo a Raggi.
“Sono contrario allo stadio della Roma così come immaginato nel progetto vagliato dal Comune”, ha detto ieri l’urbanista, lanciando l’idea di un referendum.
“Rispetterò le leggi, ma userò ogni mezzo consentito per impedire questo scempio e per tutelare gli interessi della città “.
“Nessuno scempio. Lo stadio della Roma può essere invece una grande opportunità di crescita per la città , a patto che rispetti i principi di legge di fronte ai quali il M5S non transige”, la replica.
“Berdini si è espresso analizzando il piano della progettistica ed ha dato un parere da tecnico – dicono dal M5S – il che va però affiancato alla considerazione del prestigio europeo e internazionale che un impianto sportivo per la Roma, ma anche per la Lazio, può conferire alla città “.
“Le mie parole sono state travisate – dice Berdini all’ANSA -. Scempio è pensare di poter edificare su Roma senza alcuna logica urbanistica, dopo che la Capitale è stata martoriata dalla mala politica negli ultimi vent’anni. Non c’è nessun pregiudizio nei confronti dello stadio della Roma, ma sarà mio dovere, nel rispetto della città e dei romani, approfondire ogni singolo aspetto del progetto con il sindaco”.
Insomma se questo era “l’intransigente” esperto che avrebbe mazziato i palazzinari, è bastata una telefonata dello staff per metterlo in riga.
(da agenzie)
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