ROMA, L’ASILO NO VAX: “TUTTO CIO’ CHE E’ COSTRIZIONE CI RESPINGE”
E I GENITORI RITIRANO I FIGLI
A Roma, nella zona di Città Giardino, c’è un asilo: si chiama “La Primula”. Il caso ha voluto che portasse lo stesso nome che Domenico Arcuri, l’ex commissario straordinario all’emergenza Covid, aveva dato ai centri vaccinali.
I genitori della scuola materna sospettano che alcune delle maestre possano essere No vax, come raccontato da la Repubblica. Il sospetto si è insinuato a metà dicembre scorso, quando una dopo l’altra le insegnanti sono state messe al tappeto dal virus, costrette quindi a stare a casa.
I genitori hanno quindi optato per tenere a casa i propri figli, domandandosi a cosa fosse dovuto quel focolaio esploso, tra l’altro, mentre nel Paese era in vigore l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Del caso si sta occupando l’Asl Roma1, che l’anno scorso aveva già effettuato un sopralluogo nella struttura. Finora, però, c’è qualcosa che non torna.
Poi, il 25 gennaio, la riunione genitori-insegnanti, e i dubbi sempre più solidi. Dopo l’incontro, alcune coppie hanno infatti stabilito di ritirare i propri bambini da scuola. «Almeno una ha ritirato il proprio bambino. Tante altre mamme e papà stanno ancora decidendo come comportarsi. Noi? Vedremo cosa fare nelle prossime ore», racconta il padre di uno dei piccoli. «Tutto ciò che è costrizione mi respinge», ha risposto un’insegnante, a chi le faceva domande sui vaccini. Quindi il parere sull’ultima variante del Coronavirus: «Non è più il Covid. A giudicare da quello che viene detto, ormai il Covid non c’è più. Abbiamo Omicron che è un’infezione». Ancora: «Ci troviamo in difficoltà nel connetterci con questa realtà che oggi ci dice cosa tu devi fare. L’epidemia? C’è stata anche la Spagnola. Dove non c’erano vaccini, l’epidemia ha avuto un picco e una discesa. Oggi è tutto complicato da questo intervento dei farmaci». Infine le citazioni tratte dalle teorie di Rudolf Steiner – il personaggio da cui l’asilo prende ispirazione – e che parlò nel 1909 «del pericolo di una tirannia intollerabile attraverso l’abuso politico della paura dei vaccini».
(da agenzie)
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