SAVERIO ROMANO MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, NAPOLITANO ESPRIME RISERVE A CAUSA DELLE “PESANTI IMPUTAZIONI A SUO CARICO”
VIA LIBERA ALLA NOMINA DELL’ESPONENTE DEI RESPONSABILI, CON PASSAGGIO DI GALAN AI BENI CULTURALI…SENZA LA GARANZIA DI UN MINISTERO, NON AVREBBERO VOTATO A FAVORE DELLE LEGGI AD PERSONAM…”CHIARIRE PRESTO LE PESANTI IMPUTAZIONI”: ROMANO E’ SOTTO INCHIESTA PER MAFIA E CORRUZIONE… BOCCHINO: “UN PREMIER SOTTO RICATTO”
Va in porto il rimpasto di governo a lungo inseguito da Silvio Berlusconi, ma non senza intoppi.
Saverio Romano ha giurato oggi al Quirinale in veste di nuovo ministro dell’Agricoltura, ma il presidente della Repubblica non ha mancato di fare pesare le sue perplessità per le pesanti ombre giudiziarie che gravano sull’esponente dei Reponsabili.
“Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – si legge in una nota del Colle – dal momento in cui gli è stata prospettata la nomina dell’onorevole Romano a ministro dell’Agricoltura, ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni”.
“A seguito della odierna formalizzazione della proposta da parte del presidente del consiglio, il presidente della Repubblica ha proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego – prosegue il comunicato – Egli ha in pari tempo auspicato che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l’effettiva posizione del ministro”.
Romano prende il posto di Galan, spostato ai Beni culturali, poltrona lasciata vuota dall’ufficializzazione delle annunciate dimissioni di Sandro Bondi.
Proprio ieri il Giornale di Sicilia aveva rivelato l’intenzione del gip palermitano Giuliano Castiglia di non voler archiviare l’inchiesta che vede il neoministro indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Contro Romano resta in piedi inoltre anche un procedimento per corruzione aggravata dal fatto che sarebbe stata finalizzata a favorire Cosa Nostra nato dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino.
“La posizione di Napolitano dimostra in maniera incontrovertibile che Silvio Berlusconi non è più in grado di agire liberamente nella sua attività di governo. Ha, infatti, dovuto sottostare al diktat dei Responsabili e nominare ministro Saverio Romano nonostante le note e annunciate perplessità del Quirinale – afferma il capogruppo di Fli alla Camera Italo Bocchino – E’ ormai evidente che siamo in una situazione senza precedenti che mette a repentaglio la libertà di azione del presidente del Consiglio”.
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