SIGNORI SI CAMBIA: VIA IL PROCESSO BREVE, AVANTI L’IMPEDIMENTO PER TUTTI
PER EVITARE I PROCESSI AL PREMIER ARRIVA IL “LODO COSTA” CHE SARA’ APPROVATO A BREVE…”LEGITTIMO IMPEDIMENTO” PER TUTTI I PROCESSI E PER TUTTI I PARLAMENTARI, RINNOVABILE OGNI SEI MESI… COSI’ LA CASTA POTRA’ DORMIRE SONNI TRANQUILLI E “LAVORARE PER IL BEL PAESE”
Dopo aver parlato di tutto e dell’incontrario di tutto, ora la soluzione del problema relativo ai processi al premier sembra incanalarsi verso il “legittimo impedimento”, un provvedimento di esenzione da tutti i processi esteso ai membri del governo e a tutti i deputati.
Valevole per un periodo di sei mesi, ma rinnovabile di sei mesi in sei mesi, fino alla fine della legislatura.
Il provvedimento inizierà il suo corso mercoledi prossimo in Commissione giustizia e potrebbe avere il via libera entro metà dicembre.
Il premier ne ha chiesto subito la calendarizzazione in aula, a scapito del provvedimento sull’immigrazione. Così facendo Berlusconi vuole vedere se Fini lo aiuta o tende a posticiparlo.
A questo punto il processo breve che sembrava tanto servisse agli Italiani più che al premier finirebbe in un binario morto al Senato e tutto sarebbe risolto.
Come l’immigrato ogni sei mesi si va a far mettere un timbro in questura, anche il premier e tutti i parlamentari ogni sei mesi rinnoveranno il “patentito di immunità “.
Presentato dai deputati Costa (Pdl) e Brigandì (Lega) è ormai definito “lodo Costa” e sarebbe motivato dal fatto che “occorre garantire un equilibrio tra il dovere di governare il Paese da parte del corpo politico eletto democraticamente e il diritto a esercitare la propria difesa nelle aule di tribunale”.
In pratica il processo è rinviato sine die e i tempi di prescrizione sono sospesi.
Questa la strategia del centrodestra che garantirebbe subito al Cavaliere un’arma efficace per difendersi dai suoi guai giudiziari.
C’è chi parla di immunita mascherata, chi è perplesso e chi tace.
Il decreto è fatto di un solo articolo e in un giorno può passare l’esame in commissione e arrivare in Aula.
Ormai più che al governo sembra di essere ai box della Formula Uno, con cambi di gomme , rotture di motori e una fretta terribile per arrivare al traguardo prima che scattino le udienze di gennaio.
Qualcuno dirà che rispetto al lodo Alfano cambia nulla, aspetti formali a parte. Ma ormai siamo abituati a cambiamenti repentini, l’unica cosa certa che ci sentiamo di certificare è che Berlusconi non intende farsi processare.
E questo pensiamo ormai l’abbiano capito (e non apprezzato) il 72% degli Italiani.
Tutto il resto conta ormai poco.
Il fatto che il lodo Costa sia esteso a tutti i parlamentari vedrete che farà un buon effetto sulla Casta.
Non si sa mai….può servire a tutti.
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