SINISA, LE STRUGGENTI PAROLE DELLA MOGLIE ARIANNA E DELLE FIGLI: “OVUNQUE TU SIA, IO SO AMARE FINO A LI'”
“NON SAREMO MAI DISTANTI, PROMETTIMI CHE TI FARAI SENTIRE”
Hanno scelto entrambe la poesia per raccontare il loro dolore sui social per la morte di Sinisa Mihajlovic, scomparso ieri a 53 anni per una leucemia mieloide acuta. La moglie Arianna Rapaccioni e la sua figlia maggiore, Viktorija, che avevano scelto il silenzio da quando le condizioni dell’ex allenatore del Bologna, che affrontava da inizio 2022 una recidiva della malattia, si erano improvvisamente aggravate, nelle scorse ore hanno affidato a Instagram il loro saluto al marito e padre. Virginia, invece, scrive una lettera al padre: “Impossibile accettare tutto questo ma trovo la forza nell’amore immenso che mi hai donato in questi anni di vita insieme”.
Viktorija: “Mio eroe, mio grande amore”
La prima, questa notte, è stata Viktorija, che ha pubblicato nelle stories la sua mano che stringe quella del padre: “Spero tu stia bene ora amore mio, ovunque tu sia io so amare fino a lì” (frase di Klaus Mikaelson, personaggio di “The vampire diaries”). Parole che ritornano nel post dedicato al Sinisa padre e campione, con tante foto della sua carriera, dalla Stella Rossa alla Lazio, e ancora quelle mani insieme. Prima la poesia di Eugenio Montale “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”, poi quelle parole sussurrate: “Ti amo con tutto il mio cuore papà, anima pura, rara, orgoglio della mia vita, mio eroe, mio GRANDE amore. Ovunque tu sia io so amare fino a lì”.
Arianna sceglie “Romeo e Giulietta”
La moglie Arianna sceglie, come ha fatto spesso anche nei mesi scorsi, una fotografia serena della coppia (fra le più recenti, quelle del battesimo di Violante, la nipotina di Sinisa, figlia di Virginia e del calciatore del Genoa Alessandro Vogliacco), e alcuni versi dal “Romeo e Giuletta” di William Shakespeare: “Quando non sarai più parte di me , ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle , allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte”.
Virginia: “Il tuo amore mi accompagnerà per sempre”
Poi, in mattinata, anche Virginia, che ha reso Sinisa nonno, affida a Instagram il suo saluto. “È dura papà. È dura. In questo momento di immensa sofferenza avrei solo bisogno di un tuo abbraccio. Non un abbraccio qualsiasi, il tuo. Mischiato al tuo profumo, che, come la tua anima, rimaneva addosso. E chi ti conosce sa a cosa mi riferisco. Impossibile accettare tutto questo ma trovo la forza nell’amore immenso che mi hai donato in questi anni di vita insieme, talmente forte che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni”.
“Dopo aver scoperto il tuo destino”, una malattia scoperta nell’estate del 2019, e che ha avuto una ricaduta a inizio 2022, “ringrazio di averti avuto con me per questi anni, in cui mi hai donato tutto, tutto quello che un padre avrebbe potuto donare ad una figlia, anzi molto di più. Mi hai amata immensamente, con tutte le forze che avevi. Mi hai protetta da ogni cosa, da tutti e tutto. Tu sei stato troppo. Troppo per me. Troppo per noi. Troppo per tutti”. “Il mio cuore oggi è spezzato, in frantumi – prosegue Virginia – La mia anima peggio, e non riesco a continuare a parlare del mio super eroe, per me papà, per voi Siniša Mihajlovic. Fa troppo, troppo male. Ti amo papà, per sempre, sempre, sempre, sempre. Te lo griderò ogni giorno, convinta che il mio grido arriverà fin lì. Non saremo mai distanti. Ciao papà, mio grande ed Immenso amore. Promettimi che ti farai sentire, io ho ancora tanto bisogno di te”.
Alex Vogliacco: “Io come un figlio adottivo”
Anche il genero Alessandro Vogliacco (il cui matrimonio con Virginia Mihajlovic, già in programma, era stato rinviato nei scorsi vista la recidiva di Sinisa) si rivolge direttamente a Mihajlovic. “Buon viaggio Sinisa, sono orgoglioso di essere un tuo figlio adottivo, ti sei preso cura di me, mi hai capito dal primo sguardo e non c’è più stato bisogno di tante parole. Avevamo ancora un sacco di cose da fare ma la tua anima rimarrà per sempre qui, niente al mondo potrà mai cancellare quello che hai fatto, il coraggio con cui hai lottato e la dignità che solo un grande re può avere, si perché tu eri il re dei più deboli, di quelli che hanno lottato per avere un posto nel mondo, eri una persona giusta e ti prometto che porterò avanti i tuoi valori. Un giorno ci rincontreremo, continueremo a guardare le partite e mi farai mangiare ancora cibo serbo. Aspettami e proteggici da lassù, finché non sarà il momento il tuo sguardo bello e imbronciato lo troverò in Violante. Ti voglio bene”.
(da agenzie)
Leave a Reply