SONDAGGIO SKY-YOUTREND: FDI 23,8%, PD 22,5%, LEGA 13,4%, M5S 9,8% , FORZA ITALIA 8,3%, AZIONE+EUROPA 4,9%, SINISTRA+VERDI 4,2%, INSIEME PER IL FUTURO 2,6%, ITALEXIT 2%, ITALIA VIVA 1,8%, MDP 1,6%
SALGONO MELONI E LETTA, CROLLANO LEGA E M5S… IL 57,5% ESPRIME GIUDIZIO POSITIVO SUL GOVERNO DRAGHI, SOLO IL 34,8% NEGATIVO… MAGGIORANZA ITALIANI CONTRARI A ELEZIONI ANTICIPATE
Fdi al 23,8%, Pd al 22,5%, la Lega crolla al 13,4% e il M5s al 9,8%.
Il 57,5% degli intervistati dà un giudizio favorevole sull’operato del governo Draghi, per il 50,7% ha fatto bene a dimettersi ma il 49,7% giudica negativamente le urne anticipate.
Mattarella e l’ex banchiere centrale ancora le figure più affidabili
Dopo la crisi del governo Draghi e con all’orizzonte le elezioni del 25 settembre, la fiducia nel presidente del Consiglio uscente cala ma rimane alta (54%). Ancora più alta la fiducia nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella (64%).
È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24
Il 57,5% degli intervistati dà un giudizio positivo sull’operato del governo Draghi . E per quanto riguarda le dimissioni, il 50,7% si dice d’accordo con la scelta del banchiere centrale
Per il 41,1% Giuseppe Conte è il principale responsabile della crisi di Governo, seguito da Mario Draghi, Matteo Salvini
Per quasi la metà degli intervistati (49,7%), le elezioni anticipate sono una cosa negativa per l’Italia. Sono un evento positivo invece per il 38,8%
Nelle intenzioni di voto, crescono i partiti maggiori che hanno tenuto una posizione chiara e netta durante la crisi di governo, ovvero Pd (22,5%) e FdI (23,8%). Calano la Lega (13,4%) e il M5s, che scende sotto il 10% (9,8%)
Al calo del M5S contribuisce anche l’arrivo del nuovo gruppo parlamentare di Di Maio, Insieme per il Futuro (2,6%)
Una maggioranza netta ma non schiacciante degli elettori del M5s vorrebbe che il partito corresse da solo alle elezioni (56,6%)
Fra gli elettori del Pd, il 50,4% preferirebbe un’alleanza con i partiti di centro. Una coalizione con il M5s è l’opzione meno gradita (12,4%), meglio andare da soli (25,4%)
Gli indecisi e gli astenuti sarebbero il 39,5%
Nell’ipotesi di assenza di una maggioranza post voto, per gli intervistati dovrebbe diventare presidente del Consiglio il leader del primo partito (23,8%). L’opzione più sgradita (4,5%) è quella scelta nel 2018: una figura sostenuta da partiti non coalizzati, come fu Giuseppe Conte. Le altre ipotesi hanno raccolto percentuali simili (poco sopra il 17%)
(da agenzie)
Leave a Reply