SPREAD FUORI CONTROLLO A 568, CROLLA PIAZZA AFFARI, NAPOLITANO: “SERVONO PRESTO DECISIONI”
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: “LA STRETTA SUI BTP MINACCIA IL LAVORO, OCCORRE RESTITUIRE CREDIBILITA’ AL PAESE”… PIAZZA AFFARI A -4%, INTERESSI SUI BPT AL 7,48%, MASSICCI ACQUISTI BCE… LA MERKEL: “L’ITALIA FACCIA DI PIU'”
Mentre una nuova tempesta finanziaria fa risalire a livelli record lo spread tra Btp e Bund e la Borsa italiana fa registrare una forte flessione, il capo dello Stato lancia un monito a tutto il mondo politico. «Servono decisioni presto, cadano chiusure e tabù, confronto sia più aperto e obiettivo. Sono ore difficili e delicate queste. Gestirò crisi con credibilità ».
Questo l’appello lanciato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo l’evolversi della crisi che ha portato il premier Silvio Berlusconi ad annunciare le sue prossime dimissioni, che ha così salutato gli artisti e i rappresentanti del mondo dello spettacolo riuniti al Quirinale.
«Sono qui nonostante tutto perchè convinto del ruolo essenziale dell’Italia in questo settore» ha aggiunto il presidente della Repubblica.
«Servono nuovi comportamenti anche nelle istituzioni da parte delle forze politiche. Per tirarci fuori dalla condizione critica e allarmante in cui ci troviamo occorre che cadano troppe chiusure e vecchi tabù, si crei un clima di confronto più aperto e obiettivo, ancorato ai problemi reali della società e dello Stato e allo loro possibili soluzioni. Abbiamo bisogno di decisioni presto e nei prossimi anni per esprimere una rinnovata responsabilità e coesione nazionale» ha spiegato ancora il capo dello Stato. L’Italia «deve riguadagnare credibilità e fiducia come paese, così da uscire innanzitutto, oggi da una stretta molto pericolosa sui titoli del nostro debito pubblico nei mercati finanziari e sulle condizioni dei nostri istituti di credito con prevedibili ricadute sull’attività economica e sull’occupazione» ha detto ancora Napolitano.«Dobbiamo riguadagnare credibilità e fiducia come paese, così da uscire innanzitutto, oggi, da una stretta molto pericolosa sui titoli del nostro debito pubblico nei mercati finanziari e sulle condizioni dei nostri istituti di credito con prevedibili ricadute sull’attività economica e sull’occupazione» ha sottolineato ancora il presidente della Repubblica.
L’allarme rosso sull’Italia trascina in ribasso tutti i mercati europei, mentre in base ai contratti futures si profilano pesanti flessioni anche a Wall Street.
Il maggiore fattore di allarmismo appare l’ondata di vendite sui titoli di Stato del Belpaese, che ne ha fatto schizzare i rendimenti sulle maggiori scadenze (5 e 10 anni) oltre quella soglia critica del 7 per cento che viene ritenuta un limite oltre il quale a un paese è di fatto precluso il rifinanziamento sui mercato, perchè insostenibile.
Superato questo valore infatti, Grecia, Iralanda e Portogallo si rassegnarono a chiedere aiuti a Unione europea e Fmi.
Il tutto ha innescato un nuovo crollo della Borsa di Milano, che in mattinata è arrivato a toccare il 4,5 per cento, intanto Londra segna un meno 1,74 per cento, Parigi un meno 1,99 per cento e Francoforte un meno 2,38 per cento.
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