TERREMOTO, GLI SCIENZIATI USA CONTRO LA CONDANNA DEI COMPONENTI LA COMMISSIONE GRANDI RISCHI: “INTERVENGA NAPOLITANO”
IL COMUNICATO DELLA UCS STATUNITENSE: “SENTENZA ASSURDA E PERICOLOSA”
Gli scienziati americani della Union of Concerned Scientists, una influente Ong statunitense, si schierano contro la sentenza di condanna dei sette membri della Grandi Rischi per il terremoto dell’Aquila.
Si tratta di una decisione «assurda e pericolosa», si legge nel comunicato emesso dall’associazione: «Il presidente Napolitano dovrebbe» intervenire.
INDIGNAZIONE
Secondo i professori americani condanne di questo genere rischiano di «scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico».
Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. «Per me è incredibile – ha detto – che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose».
L’ASSOCIAZIONE
Critica anche l’Associazione americana per l’avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che «non c’è un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente».
Di qui il pericolo che le condanne «rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico».
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