TRE BORDATE DI MACRON A SALVINI SUI MIGRANTI: “GLI ACCORDI SI FANNO TRA I LEADER”
SUI NUMERI DELL’ACCOGLIENZA, SUL DIRITTO INTERNAZIONALE PER IL SOCCORSO IN MARE E SUL SEDICENTE “ASSE DEI VOLENTEROSI” IL PREMIER FRANCESE METTE ALL’ANGOLO IL LEGHISTA, CONTE INCASSA
Volti distesi, parole di stima e amicizia, l’invito a prossime occasioni di incontro per marciare insieme per riformare l’Europa sull’immigrazione e sulla governance. Emmanuel Macron e Giuseppe Conte incedono sui convenevoli per marcare la ricucitura nei rapporti fra Italia e Francia, ma nel corso della conferenza stampa c’è un altro protagonista, assente, che viene preso di mira dalle bordate del presidente francese: Matteo Salvini.
Sono tre le stoccate di Macron al vice premier e ministro dell’Interno.
La prima stoccata, sulle “false verità ” sui numeri dell’accoglienza.
L’Italia ha avuto arrivi massicci di migranti, ha sopportato il peso della pressione migratoria dal nord Africa, ma questo soprattutto nel 2015 e nel 2016, mentre nel 2018 gli sbarchi si sono ridotti del 77%.
“La Francia non trae profitto da questa situazione” ha detto Macron, snocciolando i dati. “Se l’Italia nei 4 primi mesi del 2018 ha avuto 18.000 domande d’asilo, la Francia ne ha avute 26.000”.
Quindi “molti fanno errori confondendo le cifre, perchè la Francia non è un Paese di primo arrivo, ma è un Paese a cui donne e uomini che hanno trovato un primo rifugio chiedono poi asilo. La Francia, come l’Italia, deve gestire questa crisi migratoria e dobbiamo dare risposte insieme”.
La seconda stoccata, sul soccorso in mare. Macron afferma che “quando una nave arriva nelle vostre acque ve ne dovete prendere carico. La Francia rispetterà sempre il diritto internazionale. La difficoltà dell’Italia non può risolversi bypassando il diritto internazionale ma con un approccio cooperativo Ue”.
Il riferimento è inevitabilmente al caso Aquarius, su cui nei giorni scorsi Macron aveva detto che l’Italia aveva tenuto un comportanto “cinico e irresponsabile”.
La terza stoccata, sull’asse dei volenterosi Austria-Germania-Italia: “Diffido di queste formule che non ci hanno portato mai tanta fortuna nella storia” dice Macron.
Proprio sul presunto accordo Salvini-Seehofer, Macron spiega che “ogni Paese ha dei capi di stato e di governo: l’Italia ne ha uno, la Germania ha un capo di governo. Se i Paesi si mettono d’accordo è a questo livello che accade. Finora non abbiamo ancora cambiato le Costituzioni. Bisogna avere un approccio conforme, una situazione europea che possa convincere tutti. Se poi il ministro dell’Interno italiano ha contatti privilegiati con alcuni in Europa è una fortuna per noi, per trovare soluzioni e portare più solidarietà . È una buona notizia per tutti”, ha aggiunto rispondendo a una domanda sui contatti tra Salvini e alcuni paesi come l’Ungheria di Orban.
(da “Huffingtonpost”)
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