TRUMP ERA STATO ELETTO PER RIDARE SPERANZA ALL’AMERICA DIMENTICATA, E INVECE RUBA AI POVERI PER DARE AI RICCH
IL TYCOON FIRMA IL “BIG BEAUTIFUL BILL” LA LEGGE DI BILANCIO CHE TAGLIA SUSSIDI E PROGRAMMI SANITARI AI PIÙ DEBOLI, HA SPACCATO IL PARTITO REPUBBLICANO.E POTREBBE ESSERE UN CLAMOROSO BOOMERANG PER LE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026
Nel Giorno dell’indipendenza Donald Trump ha firmato il One Big Beautiful Bill (Obbb), la maxi manovra che è il fuoco artificiale più luminoso della sua presidenza.
Ma già da giovedì, quando la Camera ha votato il provvedimento dopo giorni di turbolenti negoziati e pesanti malumori nel mondo Maga, il presidente ha inaugurato la seconda fase del suo piano, quella in cui deve far accettare la riforma a un elettorato che chiedeva protezione sociale e rigore
nella spesa, e si trova invece tagli fiscali per gli ultraricchi, riduzione della copertura sanitaria e spese massicce sull’immigrazione sostenute creando 3.300 miliardi di debito.
In Iowa Trump ha inaugurato America250, un tour di eventi pensato per celebrare la cavalcata di un anno verso il 250° anniversario della Dichiarazione di indipendenza, ma che ha lo scopo politico più immediato di rassicurare e ricompattare un popolo repubblicano scosso da crescenti perplessità.
L’architettura del Obbb è un esercizio di redistribuzione al contrario. Il cuore del provvedimento consiste in una massiccia riduzione delle imposte per i ceti alti, con l’estensione permanente dei tagli fiscali del 2017 e nuove deduzioni per professionisti e grandi proprietari.
A beneficiarne sarà soprattutto il 10 per cento dei contribuenti più ricchi: secondo l’Urban-Brookings Tax Policy Center, otterranno il 72 per cento dei vantaggi fiscali.
Un’opera chirurgica a favore di chi già sta bene, mascherata da manovra per le famiglie. Nel frattempo, l’impatto sui redditi bassi e medi sarà tutt’altro che trascurabile.
Secondo le stime del Congressional Budget Office, il 10 per cento dei meno abbienti perderà quasi il 4 per cento del reddito e circa 17 milioni di americani perderanno l’accesso al programma Medicaid – la copertura sanitaria per i ceti più bassi – nei prossimi dieci anni. I requisiti lavorativi più rigidi, la riduzione dei finanziamenti federali e la scomparsa della cosiddetta “provider tax” – che aiutava stati e ospedali a finanziare le cure – colpiranno soprattutto anziani, disabili e lavoratori poveri
L’Obbb non è solo una legge finanziaria: è una dichiarazione di
intenti. È la promessa che il «grande governo» verrà ridimensionato e che l’America tornerà autosufficiente, grazie all’iniziativa individuale.
Ma, per sostenere questa visione, la manovra accumula una montagna di debito pubblico. E mentre i tassi d’interesse salgono, i costi del servizio del debito rischiano di strangolare le finanze federali in tempi di crisi.
Una legge pensata per liberare l’economia dalle catene dello stato finirà per creare nuove catene finanziarie per le generazioni future.
Con le elezioni di midterm del 2026 già nel radar, Trump tenta di costruire un’agenda di risultati concreti da presentare agli elettori. Ma l’Obbb potrebbe avere l’effetto opposto: mobilitare l’elettorato democratico e spaventare i moderati.
I democratici hanno già annunciato una campagna aggressiva contro i tagli a Medicaid e Medicare, puntando soprattutto ai distretti suburbani e agli swing states dove il consenso per i programmi di assistenza resta forte.
Il partito repubblicano, dal canto suo, è spaccato.
L’elezione di Midterm è di fatto un referendum sul partito al potere. Ma qui il potere è incarnato in modo pressoché totale da una sola figura: Trump.
L’Obbb, nel suo impianto ideologico e fiscale, è una sua creazione personale, fatta anche in contrasto con un’ampia corrente del partito.
Se l’operazione dovesse fallire – se gli effetti negativi inizieranno a farsi sentire prima del voto – il danno sarà distribuito a tutto il paese, ma la firma del provvedimento sarà chiaramente leggibil
Trump scommette sulla sua narrazione, cioè che i massicci tagli fiscali saranno il catalizzatore di una crescita che darà ragione delle spese a debito. Ma dietro lo storytelling la realtà è brutale.
L’Obbb rischia di svuotare il contratto sociale americano in nome di un modello effimero costruito per i ricchi e pagato dai più vulnerabili.
Se la manovra si rivelerà impopolare – e i sondaggi preliminari lo suggeriscono – le urne potrebbero presentare il conto già nel novembre 2026. Con un paradosso finale: una legge voluta per consolidare il potere del Gop potrebbe finire per eroderlo.
(da agenzie)
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