TSIPRAS E LA DESTRA DI ANEL: I MOTIVI DELL’ALLEANZA IN CHIAVE ANTI-AUSTERITA’
MOSSA PRAGMATICA DEL PREMIER, MA SUL SOCIALE SYRIZA E ANEK SONO DIVISI SU TUTTO
PERCHà‰ TSIPRAS SI ALLEA CON LA DESTRA?
Con ogni probabilità perchè è l’unico modo per poter mantenere, se troverà i soldi, la sua promessa elettorale di varare subito un piano umanitario che ripristini alcuni diritti cancellati dalla Troika: tredicesima per i pensionati più poveri, stipendio minimo aumentato e aiuti per elettricità e abitazione oltre ai buoni pasto e al ripristino dell’assistenza sanitaria obbligatori per tutti (ora si perde dopo un anno di disoccupazione).
Gli indipendenti greci di Anel e Panos Kamennos – fieramente contro il memorandum e l’austerity – sono l’unico partner che gli consente di vararlo senza opposizione.
PERCHà‰ TSIPRAS NON SI ALLEA CON I COMUNISTI DEL KKE O IL POTAMI?
La storia della sinistra greca è segnata da decine di scissioni.
Syriza nasce da una costola del Kke. Ma proprio per questo le relazioni sono avvelenate da antichi rancori.
Non è escluso però che dopo i primi passi con Anel, Tsipras – cui tutti riconoscono grande cinismo e pragmatismo politico – possa cercare intese con loro.
Un’intesa con To Potami, che ha toni molto più morbidi sul memorandum e la Troika, avrebbe costretto Tsipras a un lungo negoziato con il partner di governo prima ancora che con i creditori.
E chi ha votato Syriza si aspetta subito provvedimenti che cambino la sua vita. Altrimenti il consenso, come è arrivato, se ne può andare.
COS’HANNO IN COMUNE ANEL E SYRIZA E COSA LI DIVIDE?
In comune hanno la posizione sulla Troika e qualche iniziativa sociale sul territorio, oltre all’asse che ha fatto saltare la nomina del presidente Stavros Dimas portando il paese alle elezioni.
Contro tutto il resto: su immigrazione, diritti civili, matrimoni omosessuali e rapporto Stato-Chiesa, solo per dare un’idea dei temi più caldi, siamo su pianeti opposti.
Anel del resto nasce da una scissione – verso destra – di Nea Demokratia.
Kamennos (che sogna da sempre di diventare ministro della difesa) garantisce però una copertura a Syriza con esercito e polizia.
Tema delicato in Grecia visto che la giunta dei Colonnelli è storia di solo quarant’anni fa.
COSA PENSA LA TROIKA DI QUEST’ASSE?
Probabilmente tutto il male possibile.
Ue, Bce e Fmi speravano in un governo di coalizione che annacquasse le richieste di Syriza.
Con Anel è successo l’esatto opposto.
Ettore Livini-
(da “La Repubblica”)
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