UNA MANOVRA DA CANI: TAGLIATE ANCHE LE UNITA’ CINOFILE, CI SI AFFIDERA’ AL NASO DI MARONI
I TAGLI ALLE FORZE DELL’ORDINE IMPEDIRANNO L’ACQUISTO E L’ADDESTRAMENTO DI NUOVI CUCCIOLI….DENUNCIA DEL SINDACATO UGL: SICUREZZA DEI VOLI E ANTITERRORISMO A RISCHIO…ANCHE I CANI SONO ORMAI “RIDOTTI ALL’OSSO”: LE QUESTURE NON PAGANO I FORNITORI… APPELLO AI CITTADINI PER LE DONAZIONI: ECCO LA SICUREZZA DI MARONI
Per molti è una manovra pessima, per altri necessaria, per quasi tutti migliorabile.
Ma che fosse anche una “manovra da cani”, fino ad oggi nessuno l’aveva ipotizzato.
Ce lo induce invece a pensare un sindacato non certo di sinistra, la Ugl settore agenti di polizia, da cui è partita la denuncia: i tagli della manovra di Tremonti impediranno di acquistare e allevare nuovi cuccioli, con grave rischio per la sopravvivenza delle “unità cinofile”.
Siamo arrivati al punto che il sindacato lancia un appello a tutti i cittadini e agli enti locali perchè comprino un cane e lo regalino alla polizia, ricordando che “la squadra cinofila è essenziale per la sicurezza dei voli e la lotta al terrorismo”.
Dalle caserme italiane si alza lo stesso coro di critiche feroci: scarsi gli uomini e scassati i mezzi.
Se ormai si era fatta l’abitudine alle Volanti che si erano “bevute” da tempo la benzina di riserva, che si arrivasse al “blocco delle assunzioni” e al razionamento dei croccantini per i cuccioli antidroga rappresenta una novità che ci qualifica certamente in Europa.
Se allarghiamo un attimo il quadro generale e lasciamo parlare le cifre, balza agli occhi di tutti che i veicoli in dotazione alle forze dell’ordine sono vecchi, molti hanno sette anni e sono spesso in officina.
Nel 1996 la polizia a Roma disponeva di 35 Volanti, oggi sono 15.
A Torino si è passati da 40 a 15, a Milano da 20 a 15, a Cremona da 4 a 1, a Venezia da 7 a 4, a Napoli in tutto sono 12 le auto disponibili.
Da maggio la benzina è stata razionata, le officine convenzionate si rifiutano di continuare a fare credito alle Questure e in qualche caso hanno iniziato azioni legali per pignorare le auto.
Per quanto riguarda le “unità cinofile”, sono state già decimate lo scorso anno: a Genova fece scalpore il caso di una ditta di fornitura di mangime per cane che bloccò la consegna, in quanto da 1 anno non veniva pagata, nonostante gli sconti che garantiva.
Ora siamo al “prepensionamento” anche dei cani e stiamo sfiorando il ridicolo.
Per liberarsi degli esemplari piu anziani, si cercano convenzioni con l’Unione Ciechi e i “Combattenti e Reduci”, in modo da piazzarli a carico di altre strutture, dove almeno mangiano.
E i soldi per il turn over non ci sono, i cuccioli ora si spera che li regalino i cittadini o qualche ente locale.
Altrimenti per i controlli in aeroporto ci si potrà sempre affidare al naso di Maroni che girerà bagaglio per bagaglio, accompagnato da Calderoli a quattro zampe anche lui.
Siamo proprio ridotti all’osso, anzi non c’è neppure più quello.
Per un centrodestra che ha preso voti “per la sicurezza dei cittadini”, un bel biglietto da visita.
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