VALERIA VALENTE, L’ALLIEVA CHE HA SCONFITTO IL SUO PADRE POLITICO
IL RITRATTO DELLA CANDIDATA DEL CENTROSINISTRA A NAPOLI, “FIGLIOCCIA” DI ANTONIO
E’ stata per anni la “figlioccia” di Antonio Bassolino, l’allieva prediletta che fin da ragazza ha seguito l’ex sindaco di Napoli nella sua lunga carriera politica al vertice delle istituzioni.
Ma stavolta, come in tutte le vere storie politiche, l’allieva recide i legami, batte il maestro e vola verso la gara più dura, quella di primavera per riportare un esponente del Pd sulla sedia del sindaco di Napoli.
Difatti Valeria Valente lo ha detto subito: “Dobbiamo battere Luigi de Magistris e riprenderci Palazzo San Giacomo. Lui ha governato male”.
Napoletana, 39 anni, laureata in Giurisprudenza, Valeria Valente è parlamentare dal 2013. E’ coordinatrice in Campania di “Rifare l’Italia”, la corrente del Pd che fa capo a Roma al presidente del partito Matteo Orfini e al ministro della Giustizia Andrea Orlando.
E’ stata assessore comunale alle Pari opportunità e al Turismo della giunta presieduta da Rosa Russo Iervolino.
Il suo impegno politico è cominciato quando era ancora adolescente ed è proseguito poi nel movimento studentesco. A 18 anni è stata eletta coordinatrice per la città di Napoli. L’anno successivo è entrata nell’esecutivo nazionale dell’Unione degli Studenti/Cgil.
Nel 1997 è stata eletta per la prima volta consigliere comunale. Rieletta nuovamente nel 2001, è entrata in giunta nel 2006. Molto forte tuttora il legame politico e umano con Rosa Russo Iervolino.
Dal 2009 al 2010 Valente ha fatto parte dell’esecutivo dell’Associazione regionale dei Comuni della Campania. Eletta nel 2011 coordinatrice delle donne democratiche della Campania, nel dicembre 2012 ha partecipato alle “parlamentarie” del Pd e, nel febbraio del 2013, è stata eletta deputata, nella circoscrizione Campania I.
Poi la battaglia più difficile contro Antonio Bassolino, che Valeria mai avrebbe immaginato nella sua vita.
E il “parricidio” politico che di fatto spiana la strada a una nuova classe dirigente a Napoli. C’è un aspetto però. Dopo l’ascesa, la caduta e la risalita politica di Bassolino, che era stato completamente estromesso dal Pd napoletano, l’ex sindaco esce sconfitto ma cresce la figura di una ex bassoliniana, sebbene passata attraverso un atto di rottura con il suo ex maestro.
Valeria Valente ha un figlio piccolo e un tratto umano che tutti le riconoscono. Cordiale ma “tosta” quando occorre.
Durante la lunga campagna delle primarie ha ripetuto che vuole trasformare Napoli in una città a misura di bambino.
Ora guarda alla sfida più difficile: quella contro Luigi de Magistris, il “Che Guevara” che ha già fatto le barricate.
(da “La Repubblica”)
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