PISANU STRONCA BERLUSCONI: “ORA GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE, NON CI SONO TRADITORI, SEMMAI CI SONO TRADITI DA LUI”
DALLA CONVENTION DEL TERZO POLO IL PRESIDENTE DELL’ANTIMAFIA ATTACCA: “RISTORANTI PIENI? SONO PIENE LE MENSE DELLA CARITAS”… “L’UMILIAZIONE INTERNAZIONALE DEL NOSTRO PAESE NON HA PRECEDENTI”
Il governo di unità nazionale è “ormai una scelta obbligata”.
Chi lascia il Pdl “non è un traditore” come sostiene il premier ma “è stato tradito”. E a essere pieni in Italia non sono solo i ristoranti ma “le mense della Caritas”. Beppe Pisanu, il senatore che da mesi sta riunendo gli scontenti della maggioranza a Palazzo Madama, attacca apertamente Silvio Berlusconi, chiedendone le dimissioni.
E lo fa alla convention del Terzo Polo, dal palco: evento rarissimo per Pisanu.
Il presidente dell’Antimafia ha sempre evitato di tenere comizi, ha sempre preferito rimanere lontano dai riflettori e dai flash: rare le foto che lo ritraggono. Ma oggi è salito sul palco.
E ha chiesto a Berlusconi di fare un passo indietro, di “contribuire” alla nascita di un governo di unità nazionale perchè “più si arrocca più aumenteranno le sue responsabilità nella crisi”.
L’attacco di Pisanu arriva il giorno dopo quello di un altro cattolico del partito, Roberto Formigoni, che ieri ha invitato il premier a lasciare, e a stretto giro dalle parole dell’altro dissidente del Pdl, Claudio Scajola, secondo cui “i numeri della maggioranza sono troppo risicati per garantire un governo efficace”.
E’ poi il leader dell’Udc ad aggiungere un altro tassello al governo di unità : “Senza il Pd non possiamo ricostruire il Paese, un governo senza il Pd è da irresponsabili”, dice Pierferdinando Casini.
E specifica ulteriormente la proposta di Pisanu: “Un governo di unità con Terzo Polo, Pd e Pdl”.
Ma inizia dal partito. “Chi nel Pdl vede le cose che succedono nel Paese e le denuncia e chiede di cambiare non sono traditori, semmai traditi”, quasi grida quando smonta l’accusa piovuta da Berlusconi, a Cannes, sui critici nella maggioranza.
“Come tanti — sottolinea non a caso il presidente dell’Antimafia, dalla convention del Terzo Polo — sono persuaso che Italia ha tutte le risorse necesarie per superare la crisi”.
Ma “per cambiare le cose da cambiare e che non siamo ancora riusciti a fare, bisogna mobilitare le migliori energie del Paese e tutte le forze che le rappresentano, nella società e nel Paese”.
Lo ribadisce più volte, Pisanu nel suo intervento. “Nessun normale governo di centrodestra o di centrosinistra — avverte l’ex ministro dell’Interno — sarebbe in grado di reggere il peso tremendo della crisi e di gettare contemporaneamente le basi per un futuro migliore. C’è bisogno di tutti. Ormai — scandisce — il governo di unità nazionale è quasi una scelta obbligata e un dovere verso gli italiani”.
Perchè “l’Italia sta male e rischia di finire peggio” a causa della crisi che morde il Paese.
“Il paradigma — dice infatti il senatore Pdl — non sono i ristoranti affollati ma le mense della Caritas che si riempiono di nuovi poveri”.
Una considerazione seguita da un riferimento al fatto che “l’umiliazione internazionale del nostro Paese non ha precedenti”.
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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