ALTRO CHE PORTI CHIUSI, A MAGGIO SONO SBARCATI IN ITALIA 700 MIGRANTI (SENZA CONTARE QUELLI CHE NON VEDE NESSUNO)
IMPONENTE RIPRESA DEI FLUSSI ANCHE IN ASSENZA DELLE NAVI ONG… FINISCE LA BUFALA CHE FOSSERO LORO AD ATTIRARE I PROFUGHI… TUTTE LE INCHIESTE CONTRO LE ONG SI SONO CHIUSE CON L’ARCHIVIAZIONE: NESSUNA COLLUSIONE CON GLI SCAFISTI, QUINDI SALVINI E’ UN DIFFAMATORE SERIALE
Ancora un altro gommone alla deriva nel Mediterraneo. Dopo quello approdato all’alba di oggi a Lampedusa con 57 persone a bordo, un altro gommone grigio alla deriva con il motore fuori uso è stao individuato da un aereo dell’operazione Sophia in ricognizione. La sua posizione 47 miglia a sud est di Lampedusa. Nelle operazioni di soccorso è stato coinvolto un mercantile delle Bahamas, il Saint Peter.
Le imbarcazioni cariche di migranti dunque continuano a partire senza sosta e continuano ad arrivare indisturbati.
I flussi hanno avuto una enorme accelerazione nel mese di maggio. Basta pensare che dei 1425 approdati in Italia nel 2019 quasi la metà , circa 700, sono arrivati nel solo mese di maggio.
Gli ultimi 57 sono approdati questa mattina alle 4 a Lampedusa. L’imbarcazione, partita dalla Libia e incredibilmente arrivata a destinazione senza essere intercettata da nessuno, è probabilmente una delle quattro che era stata avvistata ieri dall’alto in una giornata di tensione nel Mediterraneo in cui, sotto gli occhi di una nave della Marina militare italiana che non è intervenuta aspettando l’intervento dei libici e limitandosi a far partire un elicottero, tre gommoni con circa 280 persone a bordo sono state riportate indietro da motovedette della Marina libica.
La quarta imbarcazione, invece, è approdata a Lampedusa. A bordo marocchini, algerini, senegalesi ma anchd cittadini libici fuggiti dalla guerra
Sono ben nove, con 130 migranti, le imbarcazioni approdate in Italia nelle ultime 48 ore, 280 quelle intercettate dalla guardia costiera libica.
Dunque il flusso delle partenze è ripreso imponente in un momento in cui nel Mediterraneo non c’è alcuna nave umanitaria, un dato che smentisce la tesi delle Ong pull factor, cioè fattore di attrazione che spingerebbe i trafficanti di uomini a far partire i migranti.
Tutte le inchieste della magistratura che hanno ipotizzato una qualsiasi complicità tra Ong e trafficanti si sono chiuse con un’archiviazione e ieri, a Trapani, i giudici hanno assolto anche i due migranti arrivati a Trapani lo scorso anno a bordo della Diciotti che il ministro Salvini avrebbe voluto veder scendere dalla nave in manette.
I due erano accusati di aver minacciato il comandante del rimorchiatore Vos Thalassa che li aveva soccorsi in mare girando poi la prua per riportarli in Libia. I giudici invece li hanno assolti e ordinato la loro scarcerazione
(da agenzie)
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