ALZANO E NEMBRO ANDAVANO CHIUSE PRIMA? E’ LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA, POTEVANO FARLO SIA IL GOVERNO CHE LA REGIONE
MA NESSUNO RICORDA CHE IN REALTA’ NON SI E’ MAI CHIUSO UNA MAZZA, VISTO CHE IL 69% DELLE ATTIVITA’ HA CONTINUATO A OPERARE… E A CHI SI LAMENTA DEL “SEQUESTRO DELLA LIBERTA'” RICORDIAMO CHE IN CERTI PAESI LA GENTE STAVA CHIUSA IN CASA CON I SOLDATI A PATTUGLIARE LE STRADE
Prima tutti a chiedersi perchè la Regione Lombardia non avesse chiuso le aree di Alzano e Nembro, ora a domandarsi perchè il governo lo ha fatto quattro giorni dopo il suggerimento del Comitato tecnico-scientifico.
Accuse, speculazioni, il solito squallore politico.
Come se non si sapesse che gli industriali della zona non volevano la chiusura e hanno fatto pesare la propria posizione.
Nessuno ricorda i dati ufficiali di quel periodo successivo di sedicente “chiusura totale”: il 69% delle attività ha continuato a operare bellamente attraverso le maglie larghissime delle produzioni “di prima necessità “.
Molti si sono presi i quattrini di cassa integrazione (continuando a lavorare), bonus autonomi e liberi professionisti, partite Iva e aziende ufficialmente chiuse, salvo aver continuato a operare.
Una gigantesca mangiatoia di cui è vietato parlare in un Paese di questuanti seriali. Solo qualche indagine della magistratura qua e là ha fatto emergere i furbetti dei bonus, ma non rende voti denunciare la mentalità diffusa di chi si aprofitta anche delle disgrazie.
In compenso c’e’ chi delira di “privazione della libertà ” per aver impedito a sconsiderati di ammazzare altri italiani, limitando i contagi e tutelando la salute pubblica.
Il governo ha scelto una strada intermedia tra il chiudere tutto e non chiudere nulla. Il buon senso era chiudere tutto per tre settimane con i soldati in strada a pattugliare e rifornire i cittadini di generi di prima necessità , come ha fatto qualche altro Paese ed eseguire tamponi a tappeto a tutti (ad averceli…), almeno nelle zone più colpite.
Un governo tutela il diritto alla salute di tutti, anche dei coglioni che non capiscono. Nelle emergenze si rispettano le regole, altrimenti c’e’ l’anarchia. Se a qualcuno non piacciono vada a vivere in un’isola deserta così non contagiano nessuno, in uno Stato civile non funziona così.
Ovvio che Alzano e Nembro andavano chiuse prima, ma non solo loro. Se esistono responsabilità le accerterà la magistratura, per il resto sono scelte politiche di cui ogni istituzione risponde personalmente.
A chi parla di “libertà violata” rispondiamo: andatelo a dire ai familiari degli oltre 35.000 morti e a chi ancora adesso non riesce a ritornare a una vita normale perchè minato nel fisico, pur essendo scampato alla morte.
E se vi prendono a bastonate non contate sulla nostra solidarietà .
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