ANNUNCIO RAZZISTA SUL TRENO, SUI SOCIAL LA SOLITA FOGNA DI NAZI-FIGHETTI COPRE DI INSULTI IL PASSEGGERO CHE HA DENUNCIATO
IL SOLITO VOCABOLARIO: “PORTALI A CASA TUA I REJETTI” … MAI CHE PORTINO A CASA LORO UN SENZATETTO ITALIANO, QUESTI CAZZARI
“Ora hai ottenuto la popolarità che volevi. Quando ti rapineranno ricordati il tuo post e ricordati che per colpa del tuo buonismo forse una persona perderà il posto di lavoro”. “Sei ridicolo”. “Radical chic del c…, portali a casa tua i reietti”.
Sono i soliti demenziali commenti al post su Facebook con cui Raffaele Ariano, il passeggero del treno Milano-Cremona, ha denunciato l’annuncio nel quale una voce femminile (poi identificata da Trenord in quella del capotreno) diceva: “Molestatori e zingari scendete dal treno, avete rotto”.
In molti hanno lodato il coraggio di Ariano, ricercatore dell’università Vita-Salute San Raffaele, e non manca chi lo ringrazia “a nome di tutti gli italiani per bene”.
Ma in tanti, invece, hanno scelto di difendere l’annuncio: “Propongo una medaglia per il capotreno”. I commenti al post sono migliaia, assumendo un tono via via più rabbioso.
Sono decine quelli di chi si scaglia contro l’autore della denuncia, augurandogli persino di essere rapinato e molestato.
Consapevole e colpito dalla valanga di critiche, Ariano, intervistato da Radio Capital ha commentato: “Stanno venendo a commentare sulla mia pagina persone che non conosco. Gli autori di questi commenti fanno parte della nuova Italia salviniana e sappiamo bene in che modo si esprime e con quali criteri ragiona. Non sono commenti incoraggianti, proprio per questo vanno denunciati episodi del genere”.
Ma va anche segnalato che per molti l’assegnista di ricerca del San Raffaele è visto da chi ne condivide la denuncia come un rappresentante “dell’Italia civile che resiste”. “Tutta la mia stima – scrive qualcuno – Lascia perdere la feccia gialloverde, la parte buona di questo Paese è dalla tua parte”. E ancora: “Infinita tristezza di fronte a certi commenti. Grazie, Raffaele, per aver preso posizione!”.
O ancora: “Hai fatto bene e hai tutto il mio sostegno”. E, infine: ” La capotreno è giustamente da licenziare. Certi commenti, se proprio vuole, li fa a casa sua e non nell’esercizio delle sue funzioni. E grazie, Raffaele. Voci come la sua sono importanti. Civiltà non l’è (ancora) morta”.
(da “La Repubblica“)
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