“ASSASSINI, VERGOGNA”: A LAMPEDUSA PROTESTE ALL’ARRIVO DI LETTA, ALFANO E BARROSO
STRISCIONI, CORI E SIRENE DEI PESCHERECCI: “ANDATE A VEDERE COME SONO COSTRETTI A VIVERE NEL CENTRO DI ACCOGLIENZA”
Li hanno accolti sull’isola gridando “vergogna”. E anche “assassini”.
La delegazione guidata dal premier Enrico Letta, dal presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e dal commissario europeo per gli Affari Interni, Cecilia Malmstrom, è stata contestata dai cittadini di Lampedusa con striscioni e cartelli fuori l’aeroporto dove sono atterrati alle 9.30.
Gli abitanti dell’isola hanno urlato anche: “Andate a visitare il centro di accoglienza, andate a vedere come vive questa gente”.
La protesta è arrivata anche dal mare. Non appena la delegazione ha messo piede sull’isola gli armatori hanno fatto suonare le sirene dei loro pescherecci e delle imbarcazioni.
“Ci sarà funerale di stato per le vittime”, ha annunciato Letta da Lampedusa. All’interno dell’hangar dell’aeroporto Letta si è inginocchiato davanti alle centinaia di bare composte, in fila.
Alcuni tra gli altri avevano le mani giunte in preghiera. Poi il premier, Barroso, Alfano e Malmstrom sono andati al molo Favaloro, la banchina dove attraccano i barconi dei migranti e dove in questi giorni sono stati deposti i cadaveri ripescati.
Al centro di accoglienza.
Il programma ufficiale non prevedeva la visita della delegazione al centro d’accoglienza di Lampedusa, dove vivono oltre 800 profughi su una capienza di 250. Ma oltre ai cittadini, anche il sindaco dell’isola ha insistito.
“Il molo Favarolo e il centro sono due tappe imprescindibili per vedere da vicino l’entità dell’immensa tragedia che si è consumata”, ha detto Giusi Nicolini.
E così dopo un vortice di incontri istituzionali e telefonate è stato cambiato all’ultimo istante il programma della visita.
Subito dopo l’incontro al Comune di Lampedusa la delegazione è andata al centro. Una visita lampo, di pochi minuti.
“Ho visto sofferenza e dolore”, ha detto Letta. E Barroso su Twitter ha pubblicato la foto dell’incontro la delegazione di profughi sbarcati nei giorni scorsi.
Quella di Lampedusa “è una tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo”, ha detto il premier.
Poi si è scusato “per le inadempienze del nostro Paese, rispetto a una tragedia come questa”.
(da “La Repubblica”)
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