BARBARA BONANSEA, L’AZZURRA CHE HA FATTO VOLARE L’ITALIA ALL’ESORDIO MONDIALE
“INSIEME ALLE MIE COMPAGNE VOGLIAMO VINCERE QUALCOSA PER IL NOSTRO PAESE, QUANDO ENTRI I CAMPO CON LA MAGLIA AZZURRA IL PESO SI TRASFORMA IN UNA FORZA INCREDIBILE”
Classe 1991. Dalla provincia torinese alla Francia.
È una favola bella quella di Barbara Bonansea, scricciolo dell’Italia Mondiale, la giocatrice che ha fatto volare la squadra delle azzurre consentendole di vincere contro l’Australia all’esordio della competizione più importante. Che non sia stato facile arrivare a vestire quella maglia, lo immaginiamo. E lo racconta lei stessa.
“Ho incominciato a giocare a calcio nel cortile di casa mia con mio papà e mio fratello, ero veramente piccola. Il primo anno solo allenamenti, poi ho iniziato a giocare nella squadra del mio paesello”, come racconta nel video di presentazione della Figc.
“La mia famiglia mi ha sempre aiutato, mio papà mi ha spinta e supportata. Le prime volte non volevo entrare in campo perchè ero l’unica ragazzina, mi vergognavo e piangevo. Mio papà mi spronava a entrare. Mio fratello mi ha passato la passione e mia mamma quando mi dovevo cambiare era sempre accanto a me e mi aiutava. È stata la mia prima compagna donna”.
I suoi genitori l’hanno raggiunta a Valenciennes, dove si sta disputando la competizione. “Sì, in camper. Mio padre lo ha comprato apposta, ha paura di volare e siccome non poteva non esserci, ha studiato un modo divertente per arrivarci. Lui è in pensione, mia madre lavora in fabbrica e ha preso le ferie. Sono stati sempre fondamentali, in tutta la mia carriera”, dice in un’intervista a La Stampa.
Gioca nella Juve Barbara, squadra per la quale ha rinunciato al Lione: “C’era la Juve, la squadra per cui tifo e si è presentata con un progetto stupendo che ci sta dando soddisfazioni pazzesche e mai mi sarei tolta la possibilità di salire di livello a Torino, a casa, in un club che ammiro”.
Cosa rappresenta il Mondiale per la Bonansea? “La maglia azzurra per me è qualcosa di grande, senti di avere addosso un peso che quando entri in campo si trasforma in forza: ogni anno è un obiettivo da raggiungere. Insieme alle mie compagne vogliamo vincere qualcosa per il nostro Paese”.
(da agenzie)
Leave a Reply