BATTISTON: “EPIDEMIA COME FIUME IN PIENA, ALZARE GLI ARGINI O A NATALE 30.000 CASI AL GIORNO”
L’ANALISI DEL FISICO DELL’UNIVERSITA’ DI TRENTO
Come un fiume in piena, l’epidemia scorre in tutta Italia con un indice di contagio Rt di 1,33 e grandi differenze fra le diverse aree del Paese, che vanno dalla bassa incidenza della regione Sardegna, intorno a 33 su 100.000 abitanti per settimana a quella di 625 che si registra nella provincia di Trieste: è quanto che emerge dall’analisi del fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Vaccini e mascherine sono gli strumenti per alzare e irrobustire gli argini e riuscire a piegare la curva, anche in vista del Natale.
“L’epidemia è presente, come un fiume in piena, contenuto da argini abbastanza alti grazie in particolare al vaccino. In alcuni casi, però, gli argini potrebbero non essere abbastanza robusti di fronte a comportamenti sociali poco attenti e a un numero non sufficiente di vaccinazioni. In questi casi – ha detto Battiston – il fiume potrebbe cominciare a tracimare, sta accadendo in Alto Adige, dove la percentuale di vaccinati è molto bassa, o a Trieste, dove l’incidenza è arrivata a 625 in seguito agli assembramenti per le manifestazioni”.
Valori alti sono anche quelli della provincia autonoma di Bolzano (398) e, in Friuli si osservano valori che oscillano da quelli di Trieste (625) e Gorizia (359) a quelli di Udine (150). “Non appena si smantellano gli argini o non si costruiscono abbastanza alti, l’acqua tracima”. E’ perciò “necessario rafforzare gli argini” e per fare questo “gli strumenti principali sono vaccinazioni, in particolare la terza dose e comportamenti, in particolare l’uso rigoroso del green pass”.
Al momento, ha aggiunto, “nessuno sa dire quando queste misure arriveranno a piegare la crescita; se questo accadrà in dicembre tanto meglio: se non accadesse nulla che rallenti la crescita, a Natale potremmo arrivare a 25.000-30.000 nuovi casi al giorno e di conseguenza ad iniziare ad avere un impatto pesante a livello nazionale sul carico sanitario, con l’attivazione a livello regionale delle limitazioni previste”.
(da Huffingtonpost)
Leave a Reply