BLITZ DELLA FINANZA A TARANTO: 650 DENUNCIATI PER FALSE INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
SOTTRATTA ALL’INPS UNA SOMMA PARI A OLTRE UN MILONE DI EURO… ESAMINATE 30.000 PRATICHE
Nell’ambito di indagini, la Guardia di Finanza di Taranto ha denunciato 650 persone con l’accusa di indebita percezione di indennità di accompagnamento.
LE INDAGINI
Sono accusati di omessa dichiarazione all’Inps dei periodi di ricovero nelle strutture pubbliche e privati per i quali non era prevista l’indennità .
La somma sottratta all’istituto di previdenza ammonta ad un milione e centomila euro. Le accuse sono falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e truffa aggravata.
Le verifiche hanno riguardato tutti quei casi di ricoveri presso strutture sanitarie di riabilitazione o lungodegenza a totale carico dello Stato o di altro ente pubblico, per periodi superiori a 30 giorni.
Per passare al setaccio ogni struttura, i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Taranto, hanno acquisito presso la Asl gli elenchi dei soggetti ricoverati nelle strutture della provincia e li hanno incrociati con quelli dei percettori di indennità presso l’Inps. Sono così state individuate 650 persone, su 30mila posizioni controllate, che, pur essendo state ricoverate in strutture sanitarie, hanno omesso l’invio della prevista comunicazione o hanno comunicato dati inesatti, percependo dunque indebitamente l’indennità di accompagnamento anche per quei periodi in cui erano ricoverati a totale carico dello Stato.
Allo stato dei controlli, la Gdf ha accertato che ammonta a un milione e centomila euro, l’entità della somma indebitamente percepita.
Nazareno Dinoi
(da “Il Corriere della Sera”)
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