BRUTTA ARIA AL CREMLINO, PUTIN IMPONE IL DIVIETO DI ESPATRIO A TUTTI GLI ALTI FUNZIONARI GOVERNATIVI RUSSI PER TIMORE DI DEFEZIONI
IL TIMORE È CHE ALCUNI POSSANO SVIGNARSELA E CERCARE RIPARO ALL’ESTERO MAGARI BARATTANDO PROTEZIONE IN CAMBIO DI DOCUMENTI E SEGRETI
Divieto di libero espatrio per ministri, capi-dipartimento e per tutti gli alti funzionari governativi russi che non siano in missione ufficiale. Dall’obbligo sono esclusi solo i dipendenti dell’amministrazione presidenziale. I fedelissimi di Putin. A riportarlo il sito di informazioni “The Bell”.
E, forse, come effetto dell’inquietudine che negli stessi ambienti di Mosca si è diffusa dopo la pubblicazione sui social di documenti secretati sull’appoggio degli alleati occidentali all’Ucraina per il contrattacco atteso di primavera. Non solo. Ieri altre carte segrete sono state diffuse e, secondo il New York Times, «gli Usa stanno spiando gli alleati», soprattutto gli ucraini
Nelle ultime settimane i servizi di sicurezza russi avevano sequestrato passaporti di funzionari, ex funzionari e dirigenti delle aziende di Stato per evitare che uscissero dalla Russia. Putin ha paura che dopo le clamorose defezioni di alcuni stretti consiglieri e di oligarchi, alcuni dei quali trovati morti “suicidi”, altri possano fuggire e consegnare in Occidente segreti e rivelazioni.
Lo stesso starebbe accadendo in Ucraina grazie alla chat “Voglio vivere”, che lancia un salvagente ai soldati russi desiderosi di disertare. La finestra temporale per ottenere un trattamento di favore come prigionieri si sta esaurendo a mano a mano che si avvicina la controffensiva.
Tra le operazioni propedeutiche alla controffensiva (e difesa), guerra ibrida e disinformazione. I blogger militari russi, per esempio, sono convinti che i documenti trapelati dal Pentagono con dettagli del futuribile contrattacco ucraino sarebbero in realtà un’astuta macchinazione delle intelligence occidentali per disorientare i generali russi.
(da agenzie)
Leave a Reply