CAMBIARE L’EUROPA DALLA POLTRONA DI CASA: ANCHE OGGI SALVINI ASSENTE AL VERTICE UE SUI MIGRANTI
E’ L’OTTAVA VOLTA CHE DISERTA IL VERTICE DEI 28 MINISTRI DEGLI INTERNI EUROPEI… IL TRATTATO DI DUBLINO SI SUPERA DISCUTENDO CON GLI ALTRI PAESI NON CON I TWEET DA CASA
‘Cambia la tua vita con un click’ è il titolo di un film del 2006 con protagonista l’attore americano Adam Sandler.
La trama racconta di un uomo a cui viene donato un telecomando universale in grado di modificare la realtà con la sola pressione di un tasto.
Forse proprio da quel film — ma con gli effetti prodotti ben diversi — ha preso ispirazione Matteo Salvini che ha deciso, ancora una volta, di non partecipare al vertice UE sui migranti tra i 28 ministri dell’Interno dell’Unione Europea.
La sua decisione era stata comunicata nei giorni scorsi al suo parigrado transalpino (la riunione si tiene oggi in Francia) nei giorni scorsi con una lettera in cui si accusava l’asse franco-tedesco di fare fronte comune contro l’Italia.
Eppure si voleva cambiare l’Europa, ma è meglio farlo dal più confortevole salotto di casa propria (intesa come l’Italia), piuttosto che mettere il naso oltreconfine dove l’opinione che i suoi colleghi hanno di lui non è la stessa che hanno i suoi elettori in Italia.
Al posto di Matteo Salvini, come di consueto, il Viminale ha inviato una delegazione tecnica che porterà avanti la linea guida del ministro dell’Interno. Ma è l’assenza che pesa più dell’idea che si vuole portare avanti.
Matteo Salvini, infatti, sembra sfuggire sempre dal dibattito europeo sui migranti, sugli sbarchi, sulle espulsioni e sui ricollocamenti.
Questa è l’ottava volta consecutiva che il leader della Lega, dopo aver alzato (e continuato ad alzare) continui polveroni in Italia, decide che sia meglio non partecipare a questi vertici UE.
Chiede di superare il trattato di Dublino, senza però andare nelle sedi opportune e portare le proprie rimostranze. Si limita a scrivere tweet, post su Facebook indicando la luna e facendo credere di star combattendola.
In realtà quando si tratta di affrontare de visu la questione, c’è sempre un buon motivo per non varcare il confine italiano.
Oggi si dice si stato assente per protesta: la bozza d’accordo Italia-Malta sembra non piacere agli altri Paesi Europei. Ma la politica, in special modo quella sovranazionale, non può sopravvivere con la storia «il pallone è mio e se non mi piacete non gioca nessuno», perchè alla fine questo atteggiamento porta gli altri a decidere per noi.
Ma l’importante è far credere di voler veramente risolvere la questione migranti e sbarchi in Italia.
(da agenzie)
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