CAMPIDOGLIO, EFFETTO FINI: CROPPI PROSSIMO A PASSARE A FUTURO E LIBERTA’
L’ASSESSORE ALLA CULTURA DI ROMA, REDUCE DA BASTIA UMBRA: “NON HO ANCORA ADERITO , MA PENSO CHE LO FARO'”…POSSIBILI MOLTI ALTRI PASSAGGI DAL PDL: AIUTI HA GIA’ FATTO TOGLIERE DAL SUO SITO LA FOTO CON BERLUSCONI
A Bastia Umbra, ad applaudire l’intervento nel quale Gianfranco Fini ha chiestO, tra le ovazioni della platea, a Silvio Berlusconi di dare le dimissioni ed aprire la crisi parlamentare, c’era anche un ospite «particolare»: Umberto Croppi, assessore alla Cultura del Comune, amico di vecchia data dal sindaco Gianni Alemanno.
Che Croppi, l’inventore dei famosi «Campi Hobbit» della destra anni ’70, fosse vicino a Fini non è certo una novità : da diverse settimane, infatti, il suo nome compare nella lista dei “futuristi”.
Però, il week end umbro dell’assessore ha un sapore diverso: è quasi l’ufficializzazione del suo passaggio a Fli.
Lui, però, spiega: «Non ho firmato nessun manifesto e non ho ancora aderito a Fli. Quando si aprirà il tesseramento, è quasi certo, o naturale, che lo farò». Croppi, poi, non si è limitato a fare l’ospite di passaggio.
A Bastia Umbra è stato due giorni interi, alloggiando nello stesso albergo di Fini e dei vari deputati.
E ieri, dopo il discorso del presidente della Camera, c’era anche lui in un brindisi ristretto nel padiglione dal quale ha parlato Fini: una quindicina di persone, in tutto, con lo stato maggiore di Fli (i vari Bocchino, Buonfiglio, Urso, Ronchi, Salatto, Perina…).
Il discorso di Fini, con il passaggio sulle dimissioni del premier?
«L’ho applaudito. È stato lucido, esauriente. Sono d’accordo con lui: la crisi era già aperta da luglio ed è giusto che il cofondatore del Pdl chieda un nuovo patto. Quel progetto politico è finito, potremmo dire anche fallito, nel momento in cui Fini è stato espulso dal partito».
Croppi ed Alemanno sono amici da tempo.
Che dice il sindaco del passaggio dell’assessore a Fli?
«Ne abbiamo parlato – dice Croppi – sia prima che dopo l’appuntamento di Perugia. Ho spiegato a Gianni che il mio rapporto di lealtà con lui viene prima di tutto: lui mi ha nominato, lui mi può revocare».
Lo farà ? «Ha detto che anche per lui non cambia niente. Poi le situazioni politiche le valuteremo insieme».
Qualcuno pensa che Croppi, adesso, si metterà a fare «campagna acquisti » per Fli dentro al Campidoglio: «Non è questo il mio ruolo. E, non essendo stato eletto, non darò neppure vita al gruppo consigliare».
È chiaro, però, che le fibrillazioni non mancheranno.
E che qualcuno possa chiedere la «testa» di Croppi: «È probabile che accada. Ma non lo posso preventivare».
Il coordinatore romano di Fli, Potito Salatto, mette le mani avanti: «Se il sindaco sostituisse Croppi, la considereremmo una mossa strumentale. E quindi ne trarremmo le dovute conseguenze».
Anche perchè, al Comune, gli uomini vicini a Fini sono molto attivi.
E si parla di altri possibili passaggi a Fli.
Uno degli indiziati è Fabrizio Santori, che ha lasciato la componente di Fabio Rampelli.
Un altro è Fernando Aiuti, eletto come capolista Pdl al Campidoglio: «Alemanno mi ha chiesto che cosa voglio fare, ma il mio referente resta il sindaco».
Il caso Ruby, però, ha scosso il professore: «Sul mio sito c’era una mia foto con Berlusconi. L’ho fatta togliere. Fini ha ragione: certi comportamenti, da un punto di vista etico, sono fondamentali».
Ernesto Menicucci
(da il “Corriere della Sera“)
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