SERVI LEGHISTI: CHIUDONO IL FORUM DEI GIOVANI PADANI PER I TROPPI INTERVENTI CONTRO IL PREMIER
GLI AMMINISTRATORI DEL SITO IN IMBARAZZO: “NON RIUSCIVAMO PIU’ A CONTROLLARE I MESSAGGI”….E’ ARRIVATA LA CENSURA: GUAI A PARLARE MALE DEL PREMIER NELLA PADAGNA DEL MAGNA MAGNA.. I GIOVANI RESTANO SENZA IL LORO FORUM: “SIETE PEGGIO DEL PCUS” INSORGE LA BASE MILITANTE
Era lo storico punto di ritrovo virtuale dei Giovani padani.
Dal 2004, lo spazio ufficiale, riconosciuto dal partito, sul quale gli iscritti al : “movimento giovanile della Lega si confrontavano, quasi sempre su temi politici.
Ma su quel forum, adesso, sembra essere calata la scure delle censura: è stato chiuso e tutte le discussioni cancellate.
Una decisione presa dopo che si era diffusa la notizia relativa agli sfoghi dei leghisti contro Silvio Berlusconi dopo la vicenda Ruby.
Critiche, a volte insulti, contro un presidente del consiglio cui veniva rivolto l’invito a dimettersi.
Un malumore che, in realtà , covava da mesi.
Da quel forum si levavano, sempre più spesso, appelli ad Umberto Bossi, affinchè si smarcasse dal Pdl e da Berlusconi.
La decisione di chiudere le pagine virtuali del movimento che si batte per una “Padania libera, sovrana e indipendente”, viene presa in maniera repentina.
Il 5 novembre, con la pubblicazione della notizia della rabbia del popolo leghista, i moderatori devono gestire quanti condividono pubblicamente quello stato d’animo.
“Finalmente qualcuno dice le cose come stanno”, commentano alcuni.
Ma dopo poche ore, l’intera discussione sulla vicenda di Ruby (a proposito della quale molti avevano definito il premier “indecente”) viene cancellata. Una mossa che, però, non fa altro che scatenare le ire degli iscritti al forum. “Siete dei censuratori. Io sono un leghista e penso esattamente quelle cose che sono scritte là “, scrive qualcuno.
Altri accusano: “Siete peggio del Pcus, cancellate i thread scomodi”.
Ma anche quei commenti finiscono nel cestino.
L’ultima discussione si apre nella serata di venerdì, e ha per oggetto la rabbia dei giovani padani.
Gli attacchi al premier non diminuiscono affatto.
Il giorno dopo, è il 6 novembre, l’amministratrice del Forum (Padanina è il nickname), decide di far sparire tutto.
Lo sconcerto di molti utenti è grande.
Così come è grande l’imbarazzo. “Non facciamo circolare troppo la voce, è meglio che la notizia non esca”, dicono alcuni moderatori.
Alcuni utenti si fanno vivi con l’amministratrice.
La spiegazione ufficiale suona come una resa. “Non riuscivamo più a controllare le discussioni – dicono ai militanti -. Siamo contro i commenti anonimi”.
In realtà , per iscriversi al forum era necessario, come generalmente avviene per queste aree di discussione, abilitare la propria e-mail (associata, quindi, ad un indirizzo Ip).
Ma che ci sarebbe stato qualche cambiamento, era già stato chiaro il 31 ottobre, quando l’amministratrice Padanina aveva inviato un’e-mail a tutti gli iscritti, sulle procedure di registrazione alle aree riservate.
Per continuare a leggerle, bisognava necessariamente fornire, oltre al nome e cognome, il numero di tessera di iscrizione alla Lega Nord (incluso il nome della sezione di appartenenza).
Un modo per disincentivare anche gli utenti dallo scrivere commenti non in linea con le idee politiche della Lega.
Adesso la svolta, con la chiusura definitiva.
Una decisione che, secondo quanto riferiscono i responsabili Internet dei giovani padani, è stata presa d’intesa con Paolo Grimoldi, deputato e coordinatore federale del movimento giovani padani.
“Ne abbiamo parlato e abbiamo deciso di chiuderlo. Vogliamo una forma di comunicazione più sicura, che ci permetta di sapere chi sta scrivendo dietro allo schermo – osserva l’amministratrice che ha chiuso la pagina – Magari torneremo, non lo sappiamo ancora”.
Di spiegazioni ufficiali ancora non ce ne sono.
Guai a parlare male di Berlusconi: questa è la libertà nella Padagna del magna magna.
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