CARLO VIZZINI ABBANDONA SILVIO PER IL TERZO POLO
LA NOTIZIA ARRIVA DA FONTI DEL PDL…VIZZINI E’ PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI…UN SEGNALE PREOCCUPANTE PER LA MAGGIORANZA CHE VEDE SFILARSI UN SUO ESPONENTE DI LUNGO CORSO
Nei prossimi giorni il senatore Carlo Vizzini lascerà il gruppo parlamentare del Pdl per aderire a quello del Terzo Polo o dell’Udc.
Lo riferiscono fonti del gruppo pidiellino, certe ormai che non si tratti più soltanto di una indiscrezione ma di una notizia certa.
Sarebbe una novità non di poco conto, considerando che Vizzini è presidente della commissione affari costituzionali( dove passano tutti i dossier più delicati in materia di riforme, oltre ad esprimere il parere di costituzionalità su ogni provvedimento all’esame del Senato) ed un politico con una lunga storia alle spalle, essendo stato in passato segretario nazionale del Psdi.
Per molto tempo di lui si è detto che sarebbe stato il candidato naturale del centro destra alla guida del comune di Palermo, ma è stato lui stesso in una recente intervista al quotidiano La Stampa a dichiarare che qualunque candidato berlusconiano sarebbe destinato a perdere nel capoluogo siciliano, così come accaduto già a Milano e Napoli.
Giudizio condiviso anche dagli esponenti proprio del terzo polo a Palazzo Madama che, in una recente riunione, avrebbero deciso di stipulare un’alleanza con il Pd per le comunali palermitane, senza alcuna preclusione sulla scelta del candidato sindaco.
Il passaggio di Vizzini all’opposizione rappresenterebbe però soprattutto un segnale molto preoccupante per la tenuta della maggioranza nella Camera alta, dove intorno alla figura di Beppe Pisanu e Giuseppe Saro già diversi pidiellini hanno chiesto un passo indietro al Cavaliere ( si pensi solo che la lettera dei cosiddetti frondisti pubblicata nei giorni scorsi ha visto la luce proprio a Palazzo Madama).
Vizzini aveva già rimesso i propri incarichi nel Pdl in seguito alla notizia dell’indagine a suo carico per l’ipotesi che abbia percepito tangenti provenienti dal tesoro dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino.
Su questo dice di aver fornito ai pm tutta la documentazione necessaria a provare la propria estraneità .
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