CASO BERTOLASO: LE FRANCESCHE AL “SALARIA” ERANO TRE, LA SERATA CON LA BRASILIANA MONICA: “IL CLIENTE E’ RIMASTO CONTENTO”
DI “FRANCESCA” IN REALTA’ CE NE ERANO TRE AL “SALARIA SPORT VILLAGE”, ORA UNA E’ SPARITA… NELLE INTERCETTAZIONI EMERGE L’APPUNTAMENTO DI BERTOLASO CON LA BRASILIANA MONICA IN BIKINI A CENTRO CHIUSO…E NELLA TELEFONATA FINALE CON REGINA EMERGONO I DETTAGLI DELL’INCONTRO
Lo abbiamo scritto appena è stato possibile leggere qualche verbale relativo alla vicenda dei “rapporti tra Bertolaso e l’imprenditore Anemone”(vincitore di 5 grossi appalti gestiti dalla Protezione civile): non è concepibile che chi ha una responsabilità di tale livello, abbia dei rapporti di stretta amicizia con chi concorre agli appalti della struttura stessa.
Bertolaso avrebbe dovuto avere il buon gusto di rassegnare “dimissioni irrevocabili”, invece di continuare nel giochetto di vedersele respinte o del “me ne vado se me lo chiede Berlusconi”.
Nessuno mette in dubbio la sua competenza, ma in primo luogo aveva il dovere di controllare i suoi vice: non può cavarsela dicendo che “qualcosa mi è sfuggito”, quando da mesi determinate inchieste erano pubblicate su quotidiani e settimanali e di certe accuse era quindi perfettamente a conoscenza, senza peraltro aver denunciato alcuna anomalia procedurale.
In secondo luogo il suo comportamento personale, i rapporti con Anemone, i presunti favori sessuali, hanno gettato un discredito profondo su un sottosegretario dello Stato italiano e quanto emerge dall’inchiesta rende la sua posizione ogni giorno sempre più indifendibile.
Non ci è piaciuto il “massaggio” a reti unificate che ha fatto su tutte le Tv, presentando la ormai famosa Francesca come una attempata signora (e il premier ha sbulaccato ancora di più, ipotizzando che abbia 55 anni) dedita al suo mal di schiena.
Cerchiamo oggi di chiarire questo aspetto, perchè si gioca sull’equivoco.
In realtà esistono tre “Francesca fisioterapista” e tutte lavorano al “Salaria Sport Village”.
La prima è quarantenne, esperta in manipolazioni cervicali, che Bertolaso sostiene di aver frequentato per scopi terapeutici.
In questo periodo è ricoverata in ospedale per una discopatia e avrebbe confermato gli appuntamenti con Bertolaso.
La seconda Francesca è una sua collega, esperta in “massaggi ayurverdici” ed è anche la fisioterapista personale della moglie di Bertolaso.
Ma esiste la terza, misteriosa “Francesca del beauty” come la chiamano in codice i soci del circolo: si tratta di una ragazza sui 30 anni, scura di capelli e di carnagione, che si occupa della struttura Beauty, ovvero solarium, sauna e spogliatoi: è sparita, ufficialmente in ferie.
Poi c’è la Monica, la ballerina escort brasiliana di cui si parla nelle intercettazioni.
Regina Profeta, che gestisce le pubbliche relazioni del Circolo, l’avrebbe scelta per l’incontro del 14 dicembre sera con Bertolaso, abbigliandola con il solo bikini.
Quel giorno Bertolaso avrebbe preso due appuntamenti: uno il mattino con la vera fisioterapista, una la sera (il circolo chiuse apposta per lui il reparto massaggi) con la brasiliana Monica.
Le intercettazioni tra il capostruttura del Village, Rossetti, e Anemone parlano chiaramente di incontro riservato, di dove fare entrare Bertolaso che, avendo la scorta, non poteva farsi accompagnare se non all’entrata principale, il percorso da seguire per arrivare alla sauna dove lo attendeva Monica.
Le frasi “E’ tutto in atto…si sta rilassando…stasera è come se avessimo vinto 500 punti”, scambiate tra Anemone e il suo direttore.
Fino alla fine, con Bertolaso che non sa come uscire dalla porta e ritornare fuori.
E per fortuna non sono stati divulgati i testi delle intercettazioni tra Monica e Regina che poco dopo al telefono scendono nei dettagli di quello che era accaduto tra Monica e Bertolaso, limitandosi a divulgare la frase di Monica : “Il cliente è rimasto contento”.
Con Rossetti che torna sul luogo del massaggio e dice preoccupato a Anemone che non riesce a trovare i preservativi.
Fermo restando che la giustizia farà il suo corso, restiamo della nostra idea iniziale.
Anche per una ragione: l’imprenditore Anemone evidenzia a bilancio che il suo giro d’affari è passato dai 10 milioni del 2007 ai 37 del 2008, “in forza di appalti della pubblica amministrazione”, quindi anche costruendo il palazzo delle conferenze alla Maddalena e alcune piscine per i Mondiali.
Era una persona con cui Bertolaso mai avrebbe dovuto tenere un comportamento privato così “amichevole”, proprio per non suscitare sospetti. Si chiede tanto a un politico?
E questa è solo una parte della vicenda…
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