CASO COMMISSARIO GENOVA: IL CONFLITTO DI INTERESSI NELLA NUOVA VERSIONE DEL GOVERNO DEGLI HONESTI
COME SE BASTASSE DIMETTERSI DA UNA AZIENDA IL GIORNO DELLA NOMINA PER RIFARSI UNA VERGINITA’
Viene nominato Commissario per Genova un amministratore di Fincantieri in quota Lega per ricostruire un Ponte di cui assegnare l’appalto alla stessa Fincantieri.
Un palese caso di conflitto di interessi?
No, secondo “il governo del onesti”, perchè il commissario nominato ora si dimette da Fincantieri.
Ovvero uno che ha lavorato una vita in una azienda ai massimi livelli non è più “condizionabile” se si dimette il giorno stesso della nomina.
Quando in settori privati nei contratti è previsto che il dimissionario non può per almeno due anni farsi assumere da ditte concorrenti, proprio per evitare conflitti di interessi e a tutela dell’azienda stessa.
Il governo degli honesti è davvero il governo del cambiamento: in peggio.
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