CATALOGNA, RIVERA INDICA LA STRADA: “PER TROPPO TEMPO SI E’ SCESI A PATTI CON I SEPARATISTI, NESSUN INDULTO”
IL LEADER DI CIUDADANOS PARLA NELLA NOTTE DEL TRIONFO: IL SUO PARTITO UNIONISTA VINCE LE ELEZIONI
E’ duro “sopportare un separatismo illegale, che pretendeva di strappare la Catalogna dalla Spagna, privando di libertà e diritti chi non la pensava come loro. Non siamo stati duri noi, ma molle il Pp che per 35 anni ha costruito il proprio potere a Madrid scendendo a patti con i nazionalisti e concedendo loro quel che volevano. Quando si passano tre decenni a cedere spazio a chi cerca di occuparlo tutto, finisci per trovarti fuori. Ed è quello che è successo. In Catalogna non c’è più Spagna”. Questo il commento nella giornata post elettorale catalana di Alberto Rivera, leader di Ciudadanos, formazione unionista che è risultato il primo partito nel voto in Catalogna. Anche se la vittoria è stata del fronte indipendentista.
“Quel che si è costruito in 35 anni non si cambia in 15 minuti – prosegue -. Dovremo lavorare su infrastrutture, sicurezza, migliorare l’educazione e le liste d’attesa negli ospedali. Non voglio convincere nessuno, solo creare un ambiente di rispetto per tutti”.
È disponibile a un indulto per l’ex presidente Puigdemont e gli altri? “No – risponde -Un cittadino che passa col rosso non viene perdonato, perchè un politico che sbaglia sì?”.
Intanto il Tribunale Supremo spagnolo ha dichiarato indagati per presunta ribellione altri dirigenti catalani fra cui l’ex-presidente Artur Mas e le dirigenti di Erc Marta Rovira, PdeCat Marta Pascal e Cup Anna Gabriel. Per lo stesso presunto reato sono già incriminati il president Carles Puigdemont, i membri del suo Govern e la presidente del Parlament Carme Forcadell. Rischiano 30 ani di carcere per avere portato avanti il progetto politico dell’indipendenza.
Con quasi tutte le schede ormai contate, il fronte indipendentista composta da JuntsxCat, da Esquerra republicana de Catalunya (Erc) e da popular Unity (Cup) sono in corsa per avere 70 seggi su 135 totali, dunque una maggioranza assoluta per quanto limitata. Tuttavia il partito unionista dei ciudadanos ha avuto un successo storico ottenendo il 25,3% dei suffragi, pari a 37 voti, il che ne fa il primo partito della regione.
Non è dunque chiaro chi avrà per primo il compito di formare il nuovo governo, se Ciudadanos o Jxcat.
(da agenzie)
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