CHI SONO I CANDIDATI DI MACRON ALLE LEGISLATIVE, PRESENTATI I PRIMI 428 NOMI, META’ SONO DONNE, IL 52% MAI FATTO POLITICA, ETA’ MEDIA 46 ANNI
DAL GENIO MATEMATICO ALL’ECOLOGISTA, DALL’ESPERTO IN SICUREZZA AL GIUDICE E AL SOCIOLOGO
Emmanuel Macron scopre le sue carte in vista delle prossime elezioni legislative, previste per l’11 e il 18 giugno. Oggi il segretario generale di En marche!, Richard Ferrand, ha svelato in una conferenza stampa una prima lista di 428 candidati sui 577 previsti.
Come sottolineato dallo steso Ferrand, il 52% dei nomi proviene dalla società civile e “non ha mai esercitato un mandato elettivo o politico”.
Il segretario ha poi ricordato che “l’età media è di 46 anni”, contro i 60 dei deputati uscenti, aggiungendo che è stata perfettamente rispettata la parità di genere “con 214 uomini e 214 donne”.
Anche se per il neo-presidente c’è la grana dei centristi. Bayrou, il leader del MoDem, principale alleato di En Marche! fin dalla campagna elettorale, ha dichiarato stasera che la lista dei candidati pubblicata oggi “non ha l’assenso” del suo partito. E che gli accordi prevedevano “candidature comuni in tutte le circoscrizioni”.
L’amazzone
Marie Sara ha accettato la candidatura per la circoscrizione del Gard, nella regione dell’Occitania. Per questa amazzone 52enne si tratta del primo impegno in politica. “Il Presidente della Repubblica mi ha sollecitata, chiedendomi di andare a difendere i suoi valori per combattere contro il Front National e contro l’oscurantismo” ha dichiarato Sara all’AFP. Il suo rivale sarà Gilbert Collard, una delle figure di spicco del partito di Marine Le Pen, già eletto deputato nel 2012.
L’ex compagno di scuola
Tra i candidati all’Assemblea anche il 37enne Gaspard Gantzer, nominato nel 2014 a capo del polo comunicazione nel gabinetto del presidente Franà§ois Hollande. Candidato nella seconda circoscrizione di Ille-et-Villaine, in Bretagna, Gatzer ha frequentato insieme a Macron l’Ecole Normale d’Administration, l’istituto da dove escono i più importanti dirigenti statali dle paese, per poi ritrovarlo all’Eliseo pochi anni più tardi. In un’intervista rilasciata a Libèration a gennaio aveva dichiarato che “sarebbe stato difficile” lavorare nuovamente con il suo ex collega, diventato oggi il nuovo Presidente della Repubblica.
Il matematico
Era una delle candidature più attese, soprattutto dopo l’endorsement annunciato durante la campagna elettorale. Con il suo look da dandy e un’insolita passione per gli aracnidi, Cedric Villani è il matematico-star candidato alla quinta circoscrizione nell’Essonne, nella regione dell’Ile-de-France. Dopo aver vinto nel 2010 la medaglia Field (l’equivalente del Nobel per la matematica), Villani ha ricoperto diversi ruoli di prestigio, come quello di membro dell’Istituo universitario di Francia. Attualmente è direttore dell’Istituto Henri Poincarè di Parigi e membro dell’Accademia delle scienze e del Consiglio strategico della ricerca. In passato Villani ha votato per il centrista Franà§ois Bayrou e ha sostenuto la candidatura della socialista Anne Hidalgo alle elezioni per il sindaco di Parigi nel 2014. Lo scorso marzo il matematico ha dichiarato ai microfoni di Rtl che Macron “riesce ad attirare molti talenti che non si riconoscono nei partiti tradizionali”.
L’ecologista
È stato il primo membro del governo a sostenere ufficialmente Emmanuel Macron. L’ecologista Barbara Pompili correrà nella seconda circoscrizione della Somme, nella regione Hauts-de-France, in cui era già stata eletta nel 2012. In un’intervista rilasciata ad aprile a Courrier Picard, Pompili ha dichiarato che quella di En Marche”! è stata “una politica di apertura nei confronti delle nuove candidature” anche per “i deputati uscenti che hanno già un mandato”, proprio come lei.
Il giudice
Aveva dato il suo appoggio a Macron cinque mesi fa e oggi corre nella seconda circoscrizione del Calvados, nella regione della Normandia. L’ex giudice 58enne Eric Halphen è salito agli onori delle cronache verso la metà degli anni novanta, quando indagò nel quadro dell’inchiesta sulle assunzioni fittizie al comune di Parigi nel periodo in cui Jacques Chirac era sindaco. Halphen è già stato candidato alle elezioni legislative nel 2002, nella circoscrizione dell’Essonne, per l’ex socialista Jean Pierre Chevenement.
Il sociologo del tempo libero
Con i suoi studi riguardanti l’utilizzo dello spazio e dei “tempi sociali”, il sociologo Jean Viard ha concentrato le sue ricerche sui temi del tempo libero, delle vacanze e delle 35 ore lavorative. Nel corso della sua carriera accademica ha pubblicato diverse opere, tra cui “Quando il Mediterraneo ci sommerge”, in cui tratta della questione dell’accoglienza dei migranti.Insieme ad altri 150 intellettuali, nel 2007 si era schierato a favore della socialista Sègolene Royale per una “sinistra di speranza” contro “una destra d’arroganza”. Viard è candidato nella quinta circoscrizione del Vaucluse, nella regione della Provenza Alpi e Costa Azzurra.
L’uomo della sicurezza
“Sono arrivato al termine della mia vita da poliziotto. Prima della fine dell’anno sarò in pensione e vogli continuare a servire i francesi”. Con queste parole l’ormai ex numero uno del RAID (le teste di cuoio francesi), Jean Michel Fauvergue, preannunciava pochi mesi fa un suo prossimo impegno in politica. Ex paracadutista appassionato di arti marziali, Fauvergne ha diretto le operazioni anti terrorismo durante la presa di ostaggi dell’Hyper Cacher nel 2015 e durante l’assedio di Saint Denis nel 2016, pochi giorni dopo gli attentati del Bataclan. Inizialmente dato come possibile Ministro dell’interno, Fauvergue sarà candidato nella Seine-et-Marne, nella regione parigina dell’Ile-de-France.
La juppeista
Juppeista della prima ora, Aurore Bergè ha lasciato il partito dei Rèpublicains per unirsi a Macron lo scorso 14 febbraio. Già eletta deputata nelle Yvelines, Bergè ha rotto gli indugi dopo aver assistito al meeting di Macron a Lione tre mesi fa. “Ho visto nella sala persone che non si vedevano più nei nostri partiti: trentenni, dirigenti e giovani attivi” ha dichiarato in un’intervista all’Express, guadagnadosi così la possibilità di ripresentare la sua candidatura nella regione dell’Ile-de-France. Nel corso della sua carriera politica, questa trentenne parigina si è schierata a favore dei matrimoni omosessuali, andando così controcorrente rispetto al suo ex partito.
(da “Huffingtonpost“)
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