CI MANCAVA IL COGLIONAZZO CHE FA IL SALUTO NAZISTA SUL PODIO
IL GIOVANE PILOTA RUSSO CORREVA PER L’ITALIA
Al termine della prima tappa del Campionato europeo di Karting nella città di Portimão, in Portogallo, il giovane pilota vincitore, il russo Artyom Severyukhin, ha sconvolto tutti con un gesto inaspettato.
Sul gradino più alto del podio, sotto la bandiera italiana – che lo rappresenta in conseguenza delle sanzioni imposte alla Russia dalla Fia – si è battuto due volte il petto per poi fare il saluto nazista, prima di lasciarsi scappare una risata.
In molti hanno chiesto alla Federazione una sua squalifica per il gesto vergognoso, cosa successa ad esempio ad altri atleti russi – soprattutto nella ginnastica – che avevano esibito sul podio oppure in gara la “Z” simbolo di supporto all’invasione dell’Ucraina.
Altri hanno fatto notare l’assurdità del discorso sulla “denazificazione” dell’Ucraina mentre i metodi e la simbologia adottati dal Cremlino ricordano proprio quelli di Hitler.
Gesto fatto mentre risuonava l’inno di Mameli perché Severyukhin corre con licenza italiana, viste le sanzioni imposte dalla FIA alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. La madre del ragazzo ha provato a giustificarlo: “Mio figlio stava soltanto rivolgendo il suo cuore al team, in segno d’affetto alla squadra che lo ha fatto vincere”. Spiegazione che però non ha convinto gli svedesi di Ward Racing, che hanno deciso di licenziare Severyukhin: “Ci vergogniamo profondamente per il suo comportamento – scive in una nota il team – le sue sono state azioni a titolo personale. Abbiamo deciso di porre termine al suo contratto, non ritenendo più possibile continuare la cooperazione con Severyukhin”.
(da agenzie)
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