CNN: “NON CI SONO CASI GRAVI DI INFEZIONE DA COVID NEL 99,9% DEI VACCINATI CON DUE DOSI”
NEGLI USA, CON 164 MILIONI DI VACCINATI, LE MORTI SONO LO 0,001%, I RICOVERI LO 0,005%… DATI POSITIVI ANCHE IN ISRAELE, FRANCIA E ITALIA
Le nuove varianti di covid – l’ultima in ordine di tempo la lambda – continuano a spaventare, ma sono sempre maggiori le prove che i vaccini funzionano e soprattutto agiscono riducendo la gravità delle infezioni.
L’ennesima dimostrazione arriva dagli Stati Uniti. Più del 99,9% delle persone completamente vaccinate contro il covid-19 non ha avuto un’infezione post-vaccinazione così grave da concludersi con il ricovero in ospedale o la morte.
Questa la rivelazione della CNN, dopo aver esaminato i dati del CDC (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie).
Secondo il CDC, più di 164 milioni di persone negli Stati Uniti sono state vaccinate a partire dal 2 agosto. Meno dello 0,001% di quel totale – 1.507 persone – sono morte e meno dello 0,005% – 7.101 persone – sono state ricoverate in ospedale a causa del covid-19.
Inoltre, sempre stando ai dati del Centro, circa tre quarti (74%) di tutti i casi di infezione segnalati nelle persone vaccinate riguardano persone di età pari o superiore a 65 anni. “Dei quasi 1.500 deceduti, uno su cinque è morto per una causa diversa dal covid-19, anche se era stato infettato” aggiunge il CDC.
Dati lampanti che fanno ben sperare, anche alla luce del fatto che l’incidenza di casi di persone morte o ricoverate in ospedale dopo aver effettuato la vaccinazione è simile anche in altri Paesi, dove la percentuale di completamente vaccinati è ugualmente molto alta. Il virologo Roberto Burioni, docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha mostrato su Twitter un grafico sull’incidenza dei casi gravi di Covid-19 registrati dal 1° luglio in Israele tra gli over 60 vaccinati e non vaccinati. Ebbene nel grafico si notano da subito due curve che indicano un distacco ampio tra i due gruppi, con un’assoluta prevalenza di non vaccinati.
“I vaccini funzionano, pure molto bene. Però bisogna vaccinarsi, fatelo alla svelta” ha scritto sempre su Twitter Burioni. Anche in Italia, secondo l’ultimo report dell’Iss, grazie alla vaccinazione si è registrata una riduzione del numero di ricoveri e di morti. Il documento è stato redatto sulla base dei dati relativi a oltre 27 milioni di persone con almeno una dose di vaccino ricevuta, circa la metà della popolazione italiana. Sul fronte dei ricoveri, si è verificata una riduzione di ospedalizzazione da un tasso di incidenza dello 0,27 nei primi 14 giorni dopo la prima dose a 0,09 nelle persone con vaccinazione incompleta e a 0,03 in coloro con vaccinazione completa. “Lo stesso andamento si rileva per le terapia intensive” ha spiegato l’Iss, che ha sottolineato numeri chiaramente più bassi anche per il fronte dei decessi. “L’incidenza di decesso successiva alla diagnosi di covid-19 tra le persone vaccinate prima del 16 maggio 2021 si attesta a valori compresi tra 0,08 nei primi 14 giorni dopo la prima dose a 0,01 in coloro con vaccinazione completa. In quest’ultimo gruppo di vaccinati l’incidenza non differisce sostanzialmente per età, genere, area geografica, rimanendo sempre sotto lo 0,02 tra gli ultra-ottantenni”.
Anche in Francia, grazie ai vaccini, il numero dei decessi causati dal covid è in forte diminuzione. A mostrarlo è un grafico realizzato dal New York Times, dove si vede immediatamente come la curva delle morti si sia abbassata sensibilmente dal mese di maggio in poi, ovvero quando la campagna vaccinale ha cominciato a portare i suoi frutti. La popolazione completamente immunizzata nel Paese è di 37 milioni, ossia il 55,1% degli abitanti. Coloro che invece hanno ricevuto una sola dose sono il 66%.
In Francia la situazione resta comunque d’allerta. Il numero di pazienti gravi in ospedale per Covid-19 in Francia è aumentato. I ricoveri, lo scorso 7 agosto, per la prima volta dalla fine di giugno, hanno superato la soglia delle 9.000 persone. Con 230 nuove ammissioni in terapia intensiva in 24 ore, il numero di pazienti in questi servizi ha raggiunto 1.667, 111 in più del giorno prima. Dato che si confronta con i 1.232 di una settimana fa. Gli ospedali hanno 9.022 persone ricoverate, di cui 833 nelle ultime 24 ore, il più alto dal 27 giugno.
(da agenzie)
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