COME UN BIRILLO SEGNAPOSTO
L’ECONOMIA STA ANDANDO A PUTTANE, MA IL GOVERNO PARLA D’ALTRO
Essendo evidente (e suffragato dai numeri) lo stato di impasse economica del Paese, e anche volendo sorvolare sullo stato di vecchiezza strutturale, e di difficoltà psicologica: che senso ha dire che stiamo andando a gonfie vele, come ripete il governo? Beninteso, ogni governo tende a ingigantire i suoi meriti, e sorvolare sui suoi demeriti. Ma qui siamo al remake grottesco, e non richiesto, del “tutto va ben, madama la marchesa”.
Gli esempi sono continui, fatti con lo stampino. In un talk show del mattino si parla di sanità pubblica in crisi, di liste d’attesa interminabili per gli esami di ogni tipo, e il deputato governativo addetto, senza spendere mezza parola sull’evidenza del problema, dice che il governo sta operando benissimo. È li apposta per dirlo, e dunque lo dice. Se anche fosse vero — e non credo che lo sia — perché non rispondere mai a tono, non entrare mai nel merito, e far sembrare ogni numero negativo come una congiura dell’opposizione?
(da repubblica.it)
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