CONFERMATA LA NOSTRA ANTICIPAZIONE: META’ DEI PROFUGHI CHE SBARCHERANNO IN ITALIA SARANNO RIDISTRIBUITI IN GERMANIA E FRANCIA
LA CONFERMA DEL MINISTRO DEGLI INTERNI SEEHOFER: “PRENDEREMO IL 25%, ALTRETTANTO FARA’ LA FRANCIA, QUOTE MINORI IN ALTRI PAESI”
Il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, ha confermato che c’è accordo affinchè la Germania accolga un quarto dei migranti che entrano in Italia dopo un salvataggio in mare.
Lo riferisce il sito del quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung sottolineando che anche la Francia prenderà un 25% di questi migranti.
“I colloqui sono ancora in corso. Ma se rimane come concordato, possiamo prendere il 25% delle persone salvate in mare davanti all’Italia”, ha detto Seehofer al quotidiano bavarese.
“Ciò non sovraccaricherà la nostra politica migratoria”, ha detto l’esponente dell’ala destra bavarese (Csu) del partito della cancelliera Angela Merkel.
Per Berlino “non cambia niente”, ha sostenuto Seehofer come riferisce il sito della Sueddetsche Zeitung (Sz) ricordando che, secondo dati del ministero dell’Interno, negli ultimi 12 mesi sono arrivati in Germania 561 migranti salvati in mare in Italia.
Francia, Germania e Italia, all’incontro dei ministri dell’Interno dell’Ue in programma a Malta il 23 settembre, vogliono fissare quote sulla ripartizione di migranti, ricorda la Sz sostenendo che anche Parigi sarebbe disposta ad accoglierne un 25%.
“L’aspettativa è che altri Stati si aggreghino”, ha detto Seehofer riferendosi all’intesa che andrà poi ratificata nel Consiglio Ue di ottobre. “Ho sempre detto che la nostra politica migratoria è anche umana. Non faremo annegare nessuno”, ha detto il ministro il quale ha constatato che non ci sono Paesi nordafricani disposti ad attuare una sua proposta di esame del diritto di asilo dei migranti sulla sponda sud del Mediterraneo.
Intanto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, fa un appello sul Trattato di Dublino: “Una riforma del trattato di Dublino – afferma – è una riforma importante per fare una politica europea che affronti la questione dell’immigrazione. Si rimbocchino le maniche e si discuta di questa riforma in Consiglio, la mettano in agenda”.
Nel frattempo l’Ocean Viking, la nave con a bordo 82 migranti, rimane in mare. Sulla questione arriva la critica del dem Matteo Orfini: “Per la cronaca: in attesa dell’accordo sulla redistribuzione, la Ocean Viking resta in mare senza l’assegnazione di un porto sicuro. Esattamente come accadeva con Salvini ministro. Così davvero non va bene. Anzi: così è una vergogna”.
(da Open)
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