“E’ LA QUINTA PERSONA CHE SALVO, MA NON CHIAMATEMI EROE”: PARLA L’AGENTE DELL’INCREDIBILE SALVATAGGIO SUL TETTO DI ROMA
“I JEANS SI SONO STRAPPATI, ALLORA L’HO AFFERRATO PER LA CINTURA”
Uno scatto fulmineo, grazie al quale è riuscito a mettere in salvo un 26enne che si era lanciato dal sesto piano di un palazzo con lo scopo di suicidarsi.
In un’intervista di Camilla Mozzetti per Il Messaggero, l’agente Francesco Macaluso descrive come ha afferrato il giovane.
“Insieme ad altri colleghi abbiamo iniziato a parlargli per creare un contatto, frasi apparentemente semplici che sono state però d’aiuto: ‘Come ti chiami?’, ‘Non ti preoccupare, si risolve tutto’; grazie a un agente che dal terrazzo limitrofo lo ha distratto, siamo riusciti a raggiungerlo ma a quel punto si è gettato”.
Macaluso l’ha afferrato per i jeans, all’altezza delle caviglie.
“Ho sentito i pantaloni strapparsi e ho creduto, vedendolo così magro, che potessero sfilarsi. Per questo con la mano con cui mi tenevo alla balaustra, l’ho preso per la cintura, il giovane opponeva resistenza, continuava a lasciarsi andare”
Non è la prima volta che Macaluso salva una vita. “È il quinto caso, tutti uomini.
Un episodio analogo l’ho vissuto a maggio del 2015 e per quell’intervento ho avuto una promozione per meriti straordinari ma non mi sento straordinario, è quasi routine”
(da agenzie)
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