EMMANUEL E’ MORTO PER EMORRAGIA CEREBRALE PROVOCATA DAL PUGNO CHE GLI HA FRATTURATO LA MASCELLA, NON PER LA CADUTA A TERRA
LA POSIZIONE DELL’OMICIDA RAZZISTA SI AGGRAVA… NONOSTANTE L’AMICO LO AVESSE INVITATO A FERMARSI, MANCINI HA RAGGIUNTO IL GIOVANE NIGERIANO E LO HA COLPITO
Emmanuel Chidi Namdi sarebbe morto per una emorragia cerebrale provocata dal pugno di Amedeo Mancini che gli ha fratturato la mascella e non perchè è caduto a terra battendo la testa sull’asfalto.
Inoltre, secondo l’avvocato Letizia Astorri, difendore dela vedova, “i colpi sono stati tali da far intendere che Mancini abbia deliberatamente colpito il ragazzo”. E “la tipologia e l’entità delle lesioni riscontrate su tutto il corpo della vittima” non possono supportare la tesi della legittima difesa.
Se poi dovesse essere provato che il palo stradale è stato lanciato da Mancini prenderebbe corpo l’ipotesi che l’uomo “aveva intenzione di uccidere”.
Il giorno dopo l’autopsia sul profugo nigeriano, la posizione dell’omicida sembra aggravarsi rispetto alle prime indiscrizioni fatte circolare.
La ricostruzione dei magistrati
Mancini insulta i due, Emmanuel reagisce in difesa di Chinyery, probabilmente usando un palo di un segnale stradale. Poi si allontana e a questo punto viene colpito da un pugno tra la mandibola e il labbro e che lo fa cadere e sbattere la testa.
Da qui l’accusa di omicidio preterintenzionale.
“Lascia perdere c’è una donna” gli avrebbe urlato l’amico che era con lui, A.F., secondo la ricostruzione di una seconda testimone.
E invece Mancini raggiungeva l’uomo di colore e lo colpiva.
(da “il Secolo XIX“)
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