FIGURACCIA DI BERLUSCONI IN TV: “LA MERKEL SI E’ SCUSATA PER I RISOLINI”, MA POCO DOPO ARRIVA LA SMENTITA DELLA CANCELLIERA TEDESCA
POI IL PREMIER CHIEDE UN PASSO INDIETRO DI BINI SMAGHI DA VESPA E ARRIVA LA RISPOSTA DA PARIGI: “NON SERVONO GLI APPELLI IN TV, BISOGNA SAPER MANTENERE GLI IMPEGNI” …E SARKOZY HA EVITATO DI DARGLI LA MANO DAVANTI AI MEDIA
Silvio Berlusconi incassa il sì dell’Unione Europea al piano per la crescita e la riduzione del debito e, in collegamento telefonico con Porta a Porta, lancia un appello a Bini Smaghi perchè si dimetta dal board della Bce: “Deve lasciare, ci crea problemi con la Francia.
“E’ stato nominato dal governo – continua il premier – oggi il governo gli chiede di dimettersi per non creare un casus belli”.
Il premier ha ovviamente parlato anche delle misure contenute nella lettera inviata all’Ue: “Tutti hanno apprezzato i tempi e i provvedimenti, giudicandoli efficaci per contrastare la situazione di crisi”.
I provvedimenti previsti, ha continuato il premier, saranno approvati “nei prossimi mesi” e “mi auguro un comportamento responsabile dell’opposizione che dovrebbe impegnarsi a votare con noi perchè non sono misure che riguardano l’interesse della maggioranza ma di tutti gli italiani e che rappresentano per l’Italia un impegno nei confronti dell’Europa”.
Berlusconi affronta anche il tema dell’ironia con cui Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno risposto domenica a una domanda sulle rassicurazioni italiane: “La signora Merkel è venuta a scusarsi e mi ha detto che non c’era nessuna intenzione di denigrare l’Italia. Con lei i rapporti sono cordialissimi”.
Rapporti cordiali confermati dal portavoce della Merkel, che però smentisce seccamente le scuse. In un tweet, Steffen Siebert ha risposto così a chi gli chiedeva un commento sull’affermazione di Berlusconi: “Nessuna scusa perchè non c’era nulla di cui scusarsi”.
“Con Sarkozy – ha continuato il Cavaliere – non ho avuto modo di parlare. Non ci siamo incontrati. Purtroppo con la Francia c’è il caso di Bini Smaghi che non aiuta”.
Che la situazione con la Francia sia un po’ tesa lo confermano anche le parole del presidente francese nella notte, dopo l’accordo sul debito della Grecia.
“L’Italia ha due membri nel board della Bce. Sono felice per lei, ma non è una situazione che può continuare finchè non c’è alcun francese”.
E continua: “Ho la massima stima per Bini Smaghi, ma mi ero impegnato a sostenere la candidatura di Mario Draghi in cambio di impegni precisi”.
Poi la stoccata contro l’appello fatto dal premier Silvio Berlusconi: “È sempre meglio mantenere gli impegni. Non so se la televisione sia il modo migliore per farlo”.
A Porta a Porta, Berlusconi smentisce anche il patto con Umberto Bossi per andare al voto a marzo 8: “Inesistente, arriveremo al 2013”.
Infine, su una delle misure 9 contenute nella lettera di 15 pagine inviata alla Ue, quella sui licenziamenti più facili, spiega: “Le aziende in crisi potranno licenziare”, ma lo Stato aiuterà queste persone “con la cassa integrazione a trovare un nuovo lavoro”.
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