FONDI LEGA, I COMMERCIALISTI DI RUBBA E MANZONI RESTANO AI DOMICILIARI: IL GIUDICE DICE NO ALLA SCARCERAZIONE
NUOVO INTERROGATORIO PER IL PRESTANOME SOSTEGNI
I due commercialisti della Lega Nord erano finiti ai domiciliari, insieme al loro collega Michele Scillieri, lo scorso 10 settembre, accusati di peculato, turbativa d’asta, ed evasione nell’inchiesta sulla Lombardia Film Commission.
Un’indagine che ha al centro la compravendita dell’immobile di Cormano, che doveva ospitare la nuova sede dell’ente della Regione, guidato da Di Rubba. Per il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e per il pm Stefano Civardi era giustificata dall’unico scopo di distrarre e appropiarsi di fondi pubblici.
Quinto interrogatorio oggi davanti ai pm di Milano per Luca Sostegni, il presunto prestanome nel caso Lombardia Film Commission da cui è partita l’inchiesta che sta scavando anche su presunti ‘fondi neri’ della Lega raccolti dai tre commercialisti finiti ai domiciliari, tra cui i due revisori contabili per il partito in Parlamento Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni.
Oggi, da quanto si è saputo, l’ennesimo faccia a faccia tra Sostegni, difeso dal legale Giuseppe Alessandro Pennisi, e il pm Stefano Civardi, che coordina le indagini con l’aggiunto Eugenio Fusco, riguarda in particolare la fiduciaria Fidirev (il responsabile Roberto Tradati è indagato per riciclaggio) attraverso la quale sarebbero transitati parte degli 800mila euro incassati in relazione alla presunta vendita gonfiata del capannone per la LFC
Alla Fidirev, infatti, risulta collegato un conto in Svizzera su cui sarebbero finiti circa 400mila euro. “Questa Fidirev è una società che mi è stata sottoposta …..cioè Scillieri (commercialista arrestato, ndr) mi ha presentato, che dovevamo fare questo conto in Svizzera della Fidirev, che è una fiduciaria dove questi 400 mila euro sarebbero ritornati versati in questa Fidirev, dove Scillieri aveva la mia firma per operare sul conto, e poi da lì io non so dove sono andati a finire i soldi”, ha messo a verbale Sostegni. Negli atti, tra l’altro, i pm parlano anche di una “società di sede panamense che scherma un conto in Svizzera” sempre usata per far transitare denaro
Sostegni nell’ultimo interrogatorio del 25 settembre ha anche parlato del “controllo” che i contabili della Lega avevano sulla LFC: “”Scillieri era preoccupato perchè sapeva che Di Rubba non sarebbe stato per sempre presidente della Fondazione e Di Rubba lo tranquillizzava, assicurando che comunque non ci sarebbero stati problemi perchè sarebbe comunque rimasta sotto il loro controllo”.
(da agenzie)
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