FONDI LEGA SPARITI, VERGOGNOSO ATTACCO DI SALVINI ALLA PROCURA DI GENOVA: “SPENDETE DENARO PUBBLICO PER CERCARE SOLDI INESISTENTI”
LA REPLICA DELLA PROCURA LO GELA: “LA SEGNALAZIONE E’ PARTITA DA UN REVISORE DEI CONTI DELLA LEGA, NOSTRO DOVERE OCCUPARCENE… FATE UNA LEGGE CHE VIETI DI INDAGARE E CI ADEGUEREMO… IL PARLAMENTO DOVREBBE ESSERE CONTENTO SE RECUPERIAMO SOLDI DEI CITTADINI, INFATTI SI E’ COSTITUITO PARTE CIVILE”
Botta e risposta tra Matteo Salvini, leader della Lega Nord e vice presidente del Consiglio dei Ministri e il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, sulle indagini sui fondi pubblici finiti nelle casse del partito e poi “volatilizzati”.
«Faccio appello alla procura di Genova: ditemi dove sono i tanti soldi che abbiamo e di cui io non sono a conoscenza perchè non ci sono. Spendete denaro pubblico per andare a cercare soldi e conti correnti inesistenti. Spero che poi qualcuno risarcisca gli italiani».
Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega Nord e vice presidente del Consiglio dei Ministri, commentando a SkyTg24 l’inchiesta, sui fondi pubblici affidati al partito e di cui si sarebbero “perse le tracce”.
Al vice presidente del Consiglio ha risposto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi: «Se qualcuno interno ad un’organizzazione o che ha fatto parte dell’organizzazione segnala l’esistenza di alcune attività , è doveroso andarle a cercare. Noi facciamo le attività doverose di ufficio su segnalazioni, in questo caso, di esponenti contabili dello stesso movimento, perchè – ricorda Cozzi – è stato un revisore dei conti (della Lega, ndr) a dare indicazioni su possibili esistenze di fondi di questo tipo. Quindi, per i magistrati che seguono la vicenda, è doveroso occuparsene.
Cozzi ha repicato anche alle parole del vice presidente del Consiglio circa il denaro pubblico speso per condurre le indagini.
«Noi facciamo il nostro, lui fa quello che ritiene – ha dichiarato il procuratore capo – Noi spendiamo quello che dobbiamo per fare una attività di indagine che è doveroso fare. È una valutazione del ministro che ci sia uno spreco di denaro da parte della procura. Il giorno che metteranno un limite a questo – ha proseguito Cozzi – oppure un limite di soldi per le attività che uno vuol fare, allora si vedrà ”
“Poi magari in realtà il Parlamento è contento che vengano spesi soldi per il risarcimento che gli spetta visto che è parte civile nel processo per la maxi truffa. C’è la condanna al risarcimento dei danni: sinceramente, come fai a non cercarli i soldi».
L’indagine
Secondo l’ipotesi investigativa – dal giugno del 2015, mentre la Procura di Genova chiudeva le indagini sullo scandalo degli investimenti leghisti a Cipro o dei diamanti in Tanzania e chiedeva il rinvio a giudizio del senatur Umberto Bossi e del tesoriere Francesco Belsito, la Lega Nord mutava il suo statuto dichiarando l’indipendenza giuridica e finanziaria dalla Federazione, delle sezioni regionali.
L’iniziativa fu “ratificata” dal segretario Matteo Salvini.
Quella scelta di suddividere in “compartimenti” le finanze del movimento, è al centro delle udienze in corso al tribunale del Riesame del capoluogo ligure, con i giudici chiamati a decidere se la Procura — nell’ambito della “caccia” ai 49 milioni di rimborsi truffa percepiti durante l’era Bossi-Belsito – possa sequestrare anche il denaro presente nelle casse della varie sezioni regionali.
(da “il Secolo XIX”)
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