FORZA ITALIA ESCLUSA DALLA GIUNTA TOTI IN LIGURIA: BEN GLI STA, COSI’ IMPARANO A FARE I SERVI DEI SOVRANISTI
TRE ASSESSORI ALLA LISTA DEL GOVERNATORE, DUE A LEGA E DUE A FDI… CON LA LIGURIA NELLA BRATTA, LA DELEGA ALLA SANITA’ NON VIENE ASSEGNATA A NESSUNO… FORZA ITALIA POTREBBE ROMPERE E NON APPOGGIARE LA GIUNTA
Nessuna sorpresa delle ultimissime ore, un mese esatto dopo il voto la nuova giunta regionale ligure ha finalmente nomi, volti, deleghe. Il governatore regionale Giovanni Toti ha confermato con una diretta su Facebook quello che già si era capito negli ultimi, convulsi giorni. In squadra ci sono diverse conferme, i tre assessori promessi fedelissimi del presidente (gli arancioni Ilaria Cavo, Marco Scajola, Giacomo Giampedrone), il meloniano Gianni Berrino, il “super assessore” leghista all’Economia Andrea Benveduti. Lega e Fratelli d’Italia avranno anche un secondo assessore in giunta a testa: il Carroccio Alessandro Piana – che lascia la presidenza del Consiglio regionale adun altro leghista, Gianmarco Medusei – Fdi l’avvocata Simona Ferro.
Rimane fuori, come già pareva chiaro da tempo, Forza Italia. A ben poco sono serviti i rilanci di Silvio Berlusconi e l’appoggio degli altri partiti alleati alla causa unitaria. Agli azzurri è rimasto il solo posto da vicepresidente del Consiglio, il cosiddetto segretario d’aula, destinato – se accetterà – a Claudio Muzio, unico eletto di Fi. E così rimane da capire come si gestiranno – sul piano locale, e soprattutto su quello nazionale – gli eventuali contraccolpi delle scelte prese da Toti.
Così le deleghe
Come già annunciato su Twitter nella tarda serata di ieri, pare già praticamente chiusa anche la partita deleghe. Rimangono per ora sulle spalle della presidenza le più delicate, il bilancio e la sanità (“il momento è difficile, servirà un’unica guida su queste emergenze, poi tra alcune settimane si cambierà “, fa capire Toti). A lungo vicinissima a doversi accontentare della presidenza del Consiglio, prima che la Lega stoppasse la proposta fatta da Toti per mettere tutti d’accordo dopo giorni di tensioni, Cavo continuerà a occuparsi di scuola e formazione, con in più le politiche sociali. A Giampedrone toccherà la delega alla protezione civile, a Scajola, altra conferma, le deleghe a urbanistica, territorio e demanio.
Chi sale e chi scende
La Lega, che di fatto ha rinunciato a uno dei tre assessorati richiesti, vede confermato Andrea Benveduti, che sarà vicepresidente di giunta con la delega a sviluppo economico, commercio, porto e industria, e “salire” l’imperiese Alessandro Piana, che si occuperà di agricoltura e parchi. In Fdi, invece, le richieste del coordinatore Matteo Rosso vedono confermate nella conferma di Gianni Berrino (trasporti e turismo) e la novità Simona Ferro, cui sono state affidate le deleghe all’organizzazione della macchina regionale, al personale e le nuove deleghe ai bambini e agli animali.
Finita almeno una fase del totogiunta, a questo punto sono attese le reazioni degli alleati del Toti bis. Nel pomeriggio Forza Italia fa già capire potrebbe uscire dalla maggioranza. “Dalla Liguria rischia di partire un messaggio importante, e cioè che il centrodestra non esiste più – commenta Carlo Bagnasco, coordinatore azzurro in Liguria – e che Toti ha scelto di ignorare i patti”.
(da agenzie)
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