GENOVA, SAPORE DI SALIS PER SCONFIGGERE LA CRICCA SOVRANISTA
IL CAMPO LARGO PARE ORIENTATO A CANDIDARE L’EX ATLETA AZZURRA, VICEPRESIDENTE DEL CONI… SOVRANISTI SPIAZZATI E PREOCCUPATI, LA TIPA E’ UNA TOSTA E POTREBBE PRENDERE VOTI ANCHE A DESTRA… ERA STATA PURE NOMINATA “AMBASCIATRICE DI GENOVA NEL MONDO” DALL’EX SINDACO BUCCI, COME FANNO ORA A PARLARNE MALE?
Questione di ore o forse al massimo di qualche giorno per arrivare a lunedì con il nome pronto per la candidatura del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Genova.
E il nome potrebbe essere quello di una donna, Silvia Salis, atleta con all’attivo due Olimpiadi ed attuale vicepresidente vicario del Coni, intorno alla quale si concentra l’attenzione: un’ipotesi civica e una carta estratta a sorpresa quasi sul limite del tempo massimo, che ha messo il piede sull’acceleratore fuori dalle previsioni dopo sondaggi rimasti almeno fino ad oggi accuratamente sottotraccia.
Ore di telefoni che suonano e confronti sotterranei: sull’idea Salis, che arriverebbe da area orlandiana, si è aperto il sondaggio tra gli alleati ma anche con la base, e si proseguirà ancora con ogni probabilità anche nel fine settimana. Ma «si sta lavorando, e l’obiettivo non è distante», assicurano fonti interne al centrosinistra. Nessun veto, ma nel campo largo, anzi larghissimo, resterebbe qualche resistenza ancora da sciogliere in particolare nell’area M5s e tra alcune frange Dem. Ma nulla di insanabile e soprattutto non legata al nome.
Salis, 39 anni, genovese del levante città, è già un nome e un volto conosciuto. Cresciuta vicino al campo sportivo di Villa Gentile del quale il papà Eugenio, scomparso pochi giorni fa, è stato lo storico custode, in carriera è stata campionessa nel lancio del martello prima e dirigente sportiva poi.
Atleta della nazionale italiana, vincitrice di dieci titoli azzurri, nel palmarès ha un oro e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo, due partecipazioni alle Olimpiadi di Londra e Pechino. Dopo aver lasciato l’agonismo nel 2016, l’anno dopo viene eletta nel Consiglio nazionale del Coni e dal 2021 ne diventa vicepresidente, braccio destro di Giovanni Malagò. Nel 2020 sposa il regista Fausto Brizzi, con il quale ha un figlio che porta il cognome materno. Figura di spicco del mondo dello sport, è stata nominata due anni fa dall’ex sindaco di Genova Marco Bucci – che oggi guida la Regione per il centrodestra – “Ambasciatrice di Genova nel mondo”.
La sua figura, e l’estraneità al mondo dei partiti, permetterebbe di individuare così quella figura del mondo civico sulla quale da tempo si ragiona a Genova. Una strada, dunque, attorno alla quale unire una coalizione più larga possibile, che vada dal Pd al M5s, Avs, Azione e Italia Viva comprese.
(da La Stampa)
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