GLI STUDENTI INDISCIPLINATI? A ZAPPARE
IL PROGETTO DEL COMUNE DI ROVERETO PER IL RECUPERO DEL BOSCO DELLA CITTA’
Perchè punire gli studenti indisciplinati con una sospensione inutile sia per i giovani che per le scuole?
Perchè non mandare il giovane discolo a zappare? Proprio così.
E’ questa l’idea che sta alla base del progetto del Comune di Rovereto in collaborazione con il Museo Civico e le scuole.
Lo racconta un articolo de Il Trentino.
L’assessore alle Politiche Sociali Mauro Previdi ha deciso di rendere riutilizzabile il Bosco della città , un ex vivaio in disuso. Ottomila metri quadrati sui quali coltivare ortaggi, frutta e collocare anche degli alveari.
Ma il progetto, scrive ancora il Trentino, prevede un lavoro di integrazione tra anziani e studenti. I primi che hanno già da tempo richiesto al Comune un numero maggiore di orti. Per quanto riguarda i secondi:
Non studenti qualsiasi. «Pensiamo di rivolgerci ai ragazzi che fanno fatica a stare a scuola, che hanno problemi di disciplina, i quali, anzichè essere sospesi, potrebbero lavorare qualche giorno nell’orto».
“I ragazzi problematici stanno aumentando notevolmente, ci dicono le scuole – ha spiegato la vicesindaca Cristina Azzolini, che ha anche una lunga carriera scolastica alle spalle, ricorda il Trentino – Le scuole ora non sempre riescono a trovare le risorse per dare delle risposte, a ragazzi che hanno bisogno di nuove motivazioni e non le trovano in classe. Molti istituti ci hanno posto questo problema”.
Il ragionamento fatto quindi dal Comune è questo:
Aumentare le sospensioni non serve più, e diventa una punizione in se stessa, con la quale le scuole non ottengono nulla, o addirittura peggiorano la situazione. […] Nel progetto parteciperebbe anche il Museo Civico, che potrebbe mettere a disposizione la casetta al Bosco della Città , dove tenere incontri formativi e di preparazione.
(da agenzie)
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